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Carcere L’Aquila, infiltrazioni e bagni inadeguati

18 novembre 2019 | 10:53
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Carcere L’Aquila, infiltrazioni e bagni inadeguati

Nel carcere dell’Aquila, nei locali in cui operano i poliziotti penitenziari, ci sono infiltrazioni idriche, bagni inadeguati, locali angusti. La denuncia della FP CGIL

È l’esito del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi da una delegazione sindacale della Funzione Pubblica CGIL nei locali del carcere dell’Aquila in cui operano i poliziotti penitenziari.

A dare notizia della visita nel carcere effettuata il 15 novembre scorso sono Anthony Pasqualone e Giuseppe Merola (FP CGIL L’Aquila e FP CGIL Polizia Penitenziaria), i quali riferiscono di aver apprezzato “un clima lavorativo
accettabile nonostante le gravi condizioni a cui sono costretti le lavoratrici ed i lavoratori”.

“All’esito della suddetta visita, la FP CGIL ha immediatamente inviato una nota agli organi competenti per denunciare la grave situazione strutturale ed igienica delle postazioni di servizio sia della Casa Circondariale che del reparto detentivo in cui lavora il Gruppo Operativo Mobile – GOM. Infiltrazioni idriche, assenza di dispositivi di protezione individuale, locali angusti, bagni con scarsissime condizioni igienico-sanitarie

Condizioni del carcere aquilano de Le Costarelle a dir poco “inaccettabili e aberranti che necessitano urgenti ed improcrastinabili interventi risolutivi, così da assicurare adeguate condizioni di vivibilità sul luogo di lavoro”.

Obiettivo, quello di restituire ” innanzitutto una dignità lavorativa a tutto il personale e che contestualmente non pregiudichi ulteriormente l’incolumità psico-fisica della lavoratrici e dei lavoratori”: qualche tempo fa, la FP CGIL ebbe modo di intervenire con il Sindaco di L’Aquila al fine di permettere ai lavoratori della Polizia Penitenziaria in
servizio a L’Aquila la partecipazione ai bandi dei progetti case, vista l’insufficiente disponibilità di alloggi nella caserma.