Turismo rurale e lento, la nuova frontiera parte da Fagnano Alto
Turismo rurale e turismo lento, la prima giornata di lavori a Fagnano.
Oggi il primo giorno dell’evento sul turismo rurale e il turismo lento a Fagnano Alto, nella frazione di Corbellino. Ad aprire l’incontro i saluti istituzionali di Emanuele Imprudente, vice presidente della Regione Abruzzo e Assessore con delega ai Parchi e del sindaco di Fagnano Alto Francesco D’Amore, promotore dell’inizoativa, finanziata dai fondi Restart. “Appuntamenti come questo – ha sottolineato Imprudente – sono l’esempio della volontà dei territori di svilupparsi, oltre la ricostruzione, attraverso la propria valorizzazione. Come Regione noi sosteniamo il settore turistico, perseguendo insieme alle istituzioni locali e agli operatori turistici l’obiettivo di creare un brand del territorio”.

Il centro San Sebastiano di Corbellino ha ospitato l’incontro tra istituzioni politiche e operatori, in un confronto che è partito dalla realtà del turismo rurale, fino al turismo eco-compatibile, passando per i cammini relogiosi. Una tavola rotonda alla quale hanno relazionato il senatore Gaetano Quagliariello, l’imprenditore e antropologo Gaetano Miranda, l’esperto di Blue Economy, Gianluca Ranieri e il dottor Daniele Toto, responsabile della società di comunicazione Kairos.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato il sindaco di Fagnano Francesco D’Amore – è creare un confronto e un momento di ascolto tra amministratori e operatori turistici attivi sul territorio. Noi sindaci dobbiamo essere pronti alla sfida da intraprendere per i prossimi anni. Creiamo economia per combattere lo spopolamento e dare un futuro ai nostri borghi. Arriviamo alla creazione di un brand che vada dal Gran Sasso all’Altopoano delle Rocche, con la Valle dell’Aterno e Subequana. Occorre un’offerta turistica unica di tutto l’Abruzzo”.
