Roccaraso, 76 anni dall’Eccidio di Limmari

21 novembre 2019 | 06:18
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Roccaraso, 76 anni dall’Eccidio di Limmari

Le celebrazioni del 76° anniversario dell’eccidio nazista di Limmari di Pietransieri. Roccaraso vuole il Parco nazionale della Pace e il Museo della memoria,

Era il 21 novembre del 1943 quando, in località bosco di Limmari di Pietransieri, frazione di Roccaraso, i soldati tedeschi del III Battaglione, 1° Reggimento, della 1ª Divisione Heidrich trucidarono 128 persone inermi, di cui 60 donne, 34 bambini al di sotto dei 10 anni, e molti anziani. A distanza di 76 anni, la comunità ricorda l’eccidio nazista e per l’occasione arriva l’idea del sindaco Francesco Di Donato per l’istituzione del Parco nazionale della Pace a Pietransieri, nell’ambito di un programma che preveda la realizzazione di un Museo della memoria (come sollecitato dall’associazione Roccaraso Futura) per favorire l’attivazione di iniziative a carattere divulgativo, didattico e scientifico, rivolte in particolare alle scuole e ai giovani sui temi dei diritti umani e dell’educazione alla pace. «Così come ha fatto la Regione Toscana per Sant’Anna di Stazzema, – sottolinea il sindaco – rivolgo un appello alla Regione Abruzzo affinchè venga al più presto approvata una proposta di legge che istituisca anche a Pietransieri il Parco nazionale della Pace. Sarebbe un messaggio molto forte che darebbe ulteriore vigore all’azione che stiamo portando avanti anche a livello giudiziario per garantire alle famiglie delle vittime il giusto riconoscimento, come sancito due anni fa da una sentenza del Tribunale di Sulmona. Così come va ricordato che da quattro anni abbiamo chiesto alla Germania di farsi carico dei costi di realizzazione e di attivazione di un Parco e di un museo della memoria. Ora – aggiunge Di Donato – lanciamo un appello a tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale affinchè venga istituito il Parco nazionale della Pace. Si potrebbe così garantire ai luoghi della memoria a Pietransieri la più ampia fruizione, organizzando manifestazioni, incontri nazionali ed internazionali, convegni, mostre permanenti e temporanee, proiezioni di film e spettacoli sui temi della pace e del disarmo, stage educativi e percorsi virtuali».

Intanto la battaglia giudiziaria proprio la settimana scorsa ha fatto registrare un punto importante a favore del Comune di Roccaraso, a seguito dell’iscrizione di un’ipoteca sui terreni del Parco Villa Mylius, di proprietà della Repubblica Federale Tedesca, a seguito della condanna al risarcimento di 1 milione e 600mila euro. Lo stesso Tribunale che ha emesso la sentenza, a distanza di due anni ha anche disposto direttamente il sequestro dei terreni di proprietà tedesca, senza passare per le complicate maglie del diritto internazionale. Una decisione senza precedenti che porterà all’esproprio di parte del Parco della villa Mylius che si estende per una quarantina di ettari nei pressi del Lago di Como, per coprire quel milione e 600mila euro riconosciuto al Comune di Sulmona. La villa risulta di proprietà tedesca, in quanto acquistata nel 1829 dal banchiere Enrico Mylius e dal 1983 passata alla Repubblica Federale Tedesca, che si è fatta carico del suo mantenimento.