L’Aquila si candida a Capitale della Cultura 2021

L’Aquila punta a diventare Capitale della Cultura per il 2021.
L’Aquila punta a diventare la Capitale della Cultura per il 2021 e nei prossimi giorni il Comune presenterà la candidatura.
Lo ha annunciato questa mattina il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, intervenendo alla presentazione della Carta dell’Aquila, il manifesto delle città delle aree interne, promosso dalla stessa amministrazione comunale per sensibilizzare il governo nazionale al supporto di queste zone con nuove strategie e risorse.
C’è tempo fino al 16 dicembre per candidarsi a Capitale Italiana della Cultura, titolo istituito dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo nel 2014 con l’obiettivo di “sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e, infine, il benessere individuale e collettivo”, come si legge dal bando appena pubblicato sul sito del Ministero.
“L’Aquila è una città dei saperi, della conoscenza ma anche dalla fertile e antica tradizione culturale, pronta a candidarsi a Capitale italiana della cultura per il 2021″, ha detto il sindaco.
“A dieci anni dal sisma siamo alle prese con una quotidiana sfida alla ricostruzione, siamo pronti a candidarci come città dei saperi, della conoscenza ma anche dalla fertile e antica tradizione culturale – ha spiego Biondi – Naturalmente, ci organizzeremo con un comitato ad hoc che costruirà la proposta”.
Da quando è stata istituita la Capitale della Cultura dal ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo, L’Aquila ha partecipato nel 2014, ma senza successo.
All’epoca a coordinare la candidatura, l’onorevole dem, Stefania Pezzopane con Errico Centofanti.
“Il governo italiano potrebbe dimostrare così all’Europa di essere stato in grado di risolvere uno dei problemi maggiori del Paese: la ricostruzione del capoluogo abruzzese. Non possiamo dimenticare che molte città più note della nostra finora hanno lavorato sodo per arrivare a questa candidatura preparate. L’unica vera differenza tra noi e loro è la disponibilità di denaro: le altre città hanno finanziamenti da parte delle Regioni, noi abbiamo solo promesse almeno per il momento”, aveva detto Centofanti in merito alla candidatura.