Cultura

Progetto Erasmus, al Cotugno la frontiera dell’interculturalità

A Palazzo Fibbioni la presentazione alla città del Progetto Erasmus+. Al Cotugno studenti da Serbia, Macedonia, Slovenia e Turchia.

L’AQUILA – Un progetto europeo, Erasmus+, per il Liceo Linguistico Cotugno dell’Aquila, che ha ospitato studenti provenienti dai Balcani.

Un incontro formativo, per realizzare interscambi culturali e linguistici. Questa mattina la presentazione del progetto Erasmus, denominato “A long walk to freedom and dignità”, a Palazzo Fibbioni. 

progetto Erasmus cotugno
progetto Erasmus cotugno
progetto Erasmus cotugno

Al Cotugno sono arrivati in questi giorni studenti provenienti dal Nord della Macedonia, dalla Serbia, dalla Slovenia e dalla Turchia. Sono stati realizzati lavori e iniziative in classe, filo conduttore la lingua inglese, per confrontarsi e arricchirsi culturalmente l’un l’altro.

Alla fine del progetto saranno realizzati un giornale in quattro numeri e un docufilm che raccontino l’esperienza interculturale.

progetto Erasmus cotugno
progetto Erasmus cotugno

«Il Cotugno si apre al mondo – ha spiegato la dirigente scolastica Serenella Ottaviano – Ha e dà l’opportunità di far respirare la testa e di ampliare le emozioni. Progetti come questo aiutano a conoscere meglio se stessi e il mondo. Questo si può fare in due modi: viaggiando e accogliendo cittadini del mondo. È ciò che abbiamo provato a fare con il Progetto Erasmus, attraverso una sinergica collaborazione con associazioni impegnate nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione».

Le interviste. Ai microfoni del Capoluogo gli studenti Semi, Isidora, Goran e Alex, i rappresentanti delle associazioni presenti e la dirigente del Liceo Cotugno, Serenella Ottaviano.

Tra le realtà che operano nel campo dell’integrazione nel territorio dell’Aquila e che hanno preso parte alla presentazione del progetto Erasmus alla cittadinanza, lo United e l’Arci L’Aquila. 

Andrea Salomone, dell’Arci L’Aquila, ha spiegato: «Noi come ARCI L’Aquila gestiamo due progetti del sistema Sprar, che è il Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Abbiamo la possibilità di fornire protezione a 50 persone, ma in un anno ne riusciamo ad accogliere circa 70. Il 30% di queste poi riesce ad integrarsi bene, trovando una casa e una professione».

La partecipazione al Progetto Erasmus del Cotugno ha visto l’Arci portare testimonianze dirette di tre ragazzi che qui hanno trovato rifugio, un ganese, un nigeriano e un iracheno.

Parte del progetto anche l’associazione sportiva dilettantistica dello United. «Lo sport è una delle realtà che più si lega all’integrazione – spiega Luca De Julis – Fare squadra aiuta a non vedere differenze che in realtà sono solo un qualcosa in più, una cifra d’arricchimento. Noi collaboriamo con tanti ragazzi del progetto Erasmus e gli obiettivi di integrazione e condivisione che riusciamo a raggiungere, giorno dopo giorno, ci riempiono di orgoglio e consapevolezza che c’è tanto da fare, ma la strada, la nostra strada sportiva in particolare, è quella giusta».

progetto Erasmus cotugno

Lunedì 25 novembre Il Capoluogo era entrato al Liceo Cotugno per conoscere il progetto Erasmus e i protagonisti dell’iniziativa, docenti e studenti.

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