
Commessa Contact Center Inps a Comdata, primo giorno al Tecnopolo. Buon lavoro a tutti!
Aria da “primo giorno di scuola” al Tecnopolo dell’Aquila che da questa mattina ospita i lavoratori del Contac Center Inps, dopo il “passaggio di consegne” tra Transcom e Comdata.
Quest’ultima si è infatti aggiudicata la commessa per quanto riguarda il Contact Center Inps e il passaggio da Transcom aveva preoccupato non poco sindacati e lavoratori. A tenere banco fino alle ultime settimane, la questione della clausola sociale, con la rincorsa di paure e smentite sulle volontà a riguardo dell’azienda. All’inizio di novembre, infine, la buona notizia, con i sindacati che hanno firmato l’accordo con Comdata per il subentro nella commessa del Contact center INPS. L’accordo prevede l’agognata applicazione della clausola sociale di salvaguardia occupazionale per il personale del Consorzio Lavorabile.
In occasione del “primo giorno”, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha visitato gli uffici del call center Comdata: “In occasione dell’avvio delle attività della multinazionale in città sono stato invitato per un sopralluogo a constatare di persona l’importante servizio che quotidianamente viene garantito ai cittadini. – spiega il primo cittadino – Si tratta di una realtà importante, che ha riassorbito tutti i circa 500 lavoratori dopo il cambio di commessa e si è impegnata a garantire a tutti gli operatori il contratto delle telecomunicazioni. Come ribadito in più occasioni, anche nel corso di incontri pubblici, l’interesse primario dell’amministrazione è sempre stato che venissero garantiti i livelli occupazionali ed ho constatato con favore come l’azienda abbia mantenuto gli impegni presi non con il sottoscritto ma con l’intera città. Buon lavoro ai dipendenti e al management di Comdata”. All’incontro con il sindaco erano presenti Adriano Mureddu, capo risorse umane mondo Comdata, Marco Besso capo delle operazioni per il centro e sud Italia dell’azienda, e Nicola Cammarata, responsabile del sito aquilano.

Da Transcom a Comdata, la fine di un’epoca.
Se il passaggio tra le due società si è chiuso in maniera più o meno indolore (resta da definire, tra l’altro, la questione delle mansioni), con la nuova sede affollata da questa mattina da tanti lavoratori, la nuova avventura inizia con “la fine di un’epoca”, quella Transcom, che si è insediata a L’Aquila quasi vent’anni fa: «Il 10 luglio del 2000 – ricorda Enrico Vivio – iniziai la mia avventura in Transcom. Venni assunto come Team Leader, ma senza team ancora, quindi lavorai come operatore telefonico per qualche tempo. Entrai allora col grande orgoglio di far parte di una importante multinazionale che aveva scelto la mia città come una delle sedi italiane. Pian piano ho costruito la mia carriera in Transcom, uscendone il 31 luglio 2017 a malincuore, per abbracciare una nuova avventura, qualche giorno dopo aver consegnato l’offerta tecnico/economica per la commessa Inps. Oggi per me è un giorno molto triste, ho passato intere giornate in Transcom a lavorare duramente, a gioire delle vittorie ed a leccarmi le ferite sulle sconfitte che mi hanno insegnato ad andare avanti con maggior vigore. […] È anche, per me, un giorno pieno di orgoglio per aver, per quel poco o tanto che ho potuto, contribuito a costruire un futuro alle persone di Transcom L’Aquila, che per fortuna continueranno la loro avventura sotto altra insegna».
Insomma, un’avventura che si chiude e un’altra che comincia. Buon lavoro a tutti.