Autismo, un caso su 100 fra i ragazzi fino a 18 anni

3 dicembre 2019 | 07:19
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Autismo, un caso su 100 fra i ragazzi fino a 18 anni

Autismo, un caso su 100 fra i ragazzi fino ai 18 anni. L’ASL 1 presa ad esempio regionale per i servizi

“Il nostro lavoro va nella direzione di uniformare i servizi per l’autismo in tutta la Regione Abruzzo e il modello organizzativo della Asl1 è certamente un ottimo punto di partenza.” L’ASL1 L’Aquila Sulmona Avezzano presa ad esempio per i servizi: così l’assessore alla Salute Nicoletta Verì che ieri pomeriggio ha presentato il modello organizzativo del Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo (Crra).

“La conoscenza dei dati epidemiologici ci consente finalmente di poter articolare con maggiore efficacia la rete dei servizi, come evidenziato dal lavoro del tavolo di coordinamento regionale. Ringrazio la professoressa Mazza e il professor Valenti per aver fornito, con il loro testo, strumenti evidence-based utili per la diagnosi e il trattamento dei sintomi centrali di disturbo della cognizione sociale nell’autismo”.

Sono intervenuti anche il rettore dell’università dell’Aquila, Edoardo Alesse, e il direttore del Dipartimento Salute Mentale, Alessandro Rossi.

L’occasione, è stata fornita dalla presentazione del libro ‘Cognizione sociale e Autismo’, edito da Franco Angeli e curato dai docenti Monica Mazza (laboratorio ricerca autismo dell’ateneo aquilano) e Marco Valenti (Direttore del Crra). Si tratta di un manuale scientifico di riferimento per lo studio e l’utilizzo di nuovi strumenti di valutazione per il miglioramento della diagnosi nell’autismo. Il volume, ha spiegato Mazza, “mette in evidenza le più importanti teorie sul tema della cognizione sociale e propone, per la prima volta in Italia, una serie di misure e test da introdurre agevolmente nella pratica clinica”.

I dati epidemiologici riferiti al periodo 2001-2018, illustrati dal direttore del Crra Valenti, in pubblicazione sulla rivista ‘Epidemiology, Biostatistics and Public Health’, confermano per il territorio della ASL1 (prima delle quattro Asl abruzzesi monitorata integralmente) una percentuale di autismo nella popolazione in età evolutiva (0-18 anni) pari a circa 1%, in linea con quanto evidenziato dalla letteratura scientifica internazionale.

Sono stati registrati 352 minori residenti nella provincia dell’Aquila, monitorati dal Crra e dalle altre strutture territoriali. Se si considera chi ha già compiuto i 18 anni la percentuale è pari a 1,19%, un caso ogni 84 residenti.

Con riferimento ai servizi per l’autismo attivati dal Crra per la Asl1, Valenti ha descritto nei dettagli il modello organizzativo, che prevede la diagnostica avanzata in regime ambulatoriale e day-hospital (presso l’ospedale aquilano) e l’attivazione nel territorio di tutti i setting assistenziali in funzione del livello di gravità del quadro clinico presentato dall’utente.

Oltre a questo, la Asl 1 è tra le poche in Italia a gestire direttamente due strutture diurne per l’autismo, di cui una dedicata agli adulti, ma soprattutto tra le prime in assoluto ad adottare i programmi personalizzati nel cosiddetto setting extramurario, ovvero il contesto di vita con intervento personalizzato secondo le metodologie previste dalle Linee guida nazionali. Tutte le attività sono presentate al pubblico in una nuova carta dei servizi del Crra, disponibile online sul sito della Asl organizzativo, che attrae significativamente utenza da tutte le altre Asl abruzzesi, ma anche da altre regioni.

“Lo sviluppo dell’attività epidemiologica nei servizi di salute mentale – ha aggiunto il direttore del dipartimento, Rossi – è un target di eccellenza e sostiene considerevolmente l’avanzamento della ricerca applicata alla clinica, consentendo una maggiore consapevolezza della portata dei problemi nel territorio e delle risposte da dare all’utenza”.