Santa Barbara, vigili del fuoco e artiglieri in festa



I festeggiamenti per Santa Barbara a L’Aquila. Le cerimonie di Vigili del fuoco e Artiglieri.
Questa mattina, all’ombra del cannone antistante il Tribunale dell’Aquila, le associazioni combattentistiche e d’Arma, insieme ai rappresentanti delle autorità civili e militari, si sono riunite per celebrare la festa di Santa Barbara, patrona dell’Arma dell’Artiglieria e del Corpo dei Vigili del Fuoco. A rendere gli onori il picchetto composto dai rievocatori del Gruppo Storico Regio Esercito Italiano 1861-1946.

“Negli anni passati è stata nostra abitudine ritrovarci davanti al monumento dedicato a Santa Barbara situato nell’omonimo quartiere della città – così il Generale Antonio Laudante, presidente della sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia (ANARTI) – ma quest’anno abbiamo voluto festeggiare la ricorrenza riunendoci presso questo cannone recentemente ricollocato al proprio posto come monumento all’artigliere”. Il pezzo, che a seguito del sisma fu depredato delle parti in bronzo, è stato per molto tempo custodito presso la caserma Pasquali e solamente il 5 dicembre del 2018, grazie agli sforzi dell’ANARTI in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con l’Associazione Nazionale Alpini, è stato riassemblato a pochi metri da dove si trovava prima del sisma. “Si tratta di un 105-22, – ha precisato Federico Strinella, segretario della sezione provinciale dell’ANARTI e comandante del picchetto di rievocatori del Regio Esercito – un cannone utilizzato dalle forze armate di vari paesi tra gli anni 50 e 60. Negli anni 70 fu donato alla città dalla caserma Francesco De Rosa, una delle più grandi caserme del centro Italia che sorgeva dove adesso si trova l’edificio del tribunale e che dal 1888 ospitava il Diciottesimo reggimento Artiglieria da Campagna”.

Martire cristiana vissuta nel III sec. D C, Santa Barbara è considerata la protettrice di tutti coloro che lavorano a stretto contatto con fiamme ed esplosivi per via delle vicende legate al suo martirio. La leggenda narra come la giovane si sia convertita al Cristianesimo suscitando la tremenda collera paterna, non riuscendo a convincerla a tornare alla fede pagana il padre decise quindi di bruciarla viva ma, dal momento che le fiamme non avevano effetto sul corpo della figlia, prese la decisione di decapitarla con le proprie mani. Immediatamente dopo il misfatto l’uomo fu incenerito da un fulmine, per questo motivo la figura della Santa è stata accostata a mestieri come il pompiere e l’artigliere ed il nome stesso è stato lessicalizzato in santabarbara per indicare i depositi di munizioni.

Santa Barbara, i festeggiamenti dei Vigili del fuoco.
E festa è stata anche per i Vigili del Fuoco, che hanno festeggiatto Santa Barbara nella Chiesa Parrocchiale di Santa Rita in L’Aquila. Il Comandante provinciale, ing. Mauro Malizia, alla presenza del Direttore regionale Ing. Stefano Marsella, ha ricevuto le numerose autorità civili e militari intervenute. La Santa Messa è stata officiata S. Em.za Rev.ma Cardinale Giuseppe Petrocchi Arcivescovo metropolita di L’Aquila. Nell’omelia, l’alto prelato, ha rilevato l’importanza della preziosa opera generosamente prestata dagli amati Vigili del Fuoco, nelle piccole e grandi sfide della quotidianità, in silenzio e senza clamori, uniformandosi all’umile spirito della Santa Patrona. Opera ancora più evidente in una città come L’Aquila, con le ferite del terremoto ancora visibili.

Hanno partecipato alla celebrazione anche numerosi cittadini a testimonianza del sincero affetto verso Corpo Nazionale. La cerimonia ha avuto seguito presso la sede centrale del Comado, dove il Direttore regionale e il Comandante provinciale hanno deposto una corona d’alloro ai piedi della statua di Santa Barbara a ricordo dei Vigili del fuoco caduti.