L’Aquila 1927, Cappellacci e il derby con l’Amiternina

7 dicembre 2019 | 17:34
Share0
L’Aquila 1927, Cappellacci e il derby con l’Amiternina
L’Aquila 1927, Cappellacci e il derby con l’Amiternina
L’Aquila 1927, Cappellacci e il derby con l’Amiternina

Il tecnico rossoblù Roberto Cappellacci si prepara al derby esterno contro l’Amiternina: “Sarà difficile, perché loro vogliono batterci con gusto”. Arrivi e partenze in casa rossoblù.

Giorni di arrivi e partenze in casa rossoblù: arriva, attraverso lo scambio con il San Gregorio, Davide Passacantando e va via Matteo Carice. Lascia L’Aquila anche Mimmo De Marco, mentre entra a far parte della rosa Matteo D’Amico. Torna, infine, in maglia rossoblù Giuseppe Catalli.

“Sono contento per i nuovi arrivati – ha affermato in merito – per le partenze un po’ meno. Mi dispiace quando qualcuno va via, anche se non c’è una motivazione importante. I giocatori che sono arrivati possono esserci utili.

Il tecnico segue parlando del match sul campo dell’Amiternina.

“Veniamo da un buon momento, abbiamo fatto bene in due partite. Con la Santegidiese è andata troppo bene per essere vero, è una partita che non fa testo. Il match con l’Amiternina sarà difficile, perché sarà contro una squadra che vuole batterci con gusto: hanno subito poco finora, hanno sempre perso di misura. Se avessero avuto qualcosa in più nel reparto offensivo, sarebbero a metà classifica, se non più in alto. Ci aspettiamo sicuramente agonismo, su un campo in cui non abbiamo mai fatto belle partite. È veramente un derby”.

“Non possiamo dire di essere sfavoriti e di avere paura – ha proseguito – abbiamo assolutamente vincere, è fondamentale in questo momento. C’è sempre il rischio di ripetere la partita di Pucetta o altre prestazioni ridicole. Indisponibili? Micantonio sta abbastanza bene, Romano ha ancora qualche problema alla caviglia”.

aq calcio catalli

Nel post conferenza, c’è spazio per la presentazione dei tre giocatori arrivati in settimana. Le parole di Giuseppe Catalli, tornato in rossoblù:

“L’esperienza a Chieti è stata una grande opportunità che la società mi ha dato. Avrei lasciato il Chieti solo per L’Aquila, e così è stato. Sono felice di tornare qui, nonostante sia dovuto scendere dalla Serie D in Promozione. Non è un problema. Sono pronto per mettermi a disposizione del mister e della squadra”.