Nomina Gatti congelata, ipotesi illegittimità

La nomina di Paolo Gatti a giudice non togato della Corte dei Conti diventa un caso. Provvedimento congelato, in attesa della prossima riunione dei Capigruppo.
L’approvazione del Bilancio di previsione in serata non scioglie i nodi di quello che ormai è, a tutti gli effetti, diventato un caso. A denunciare la presunta irregolarità – nell’iter che ha portato alla nomina di Gatti –Sara Marcozzi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ieri in apertura dei lavori del Consiglio.
Un’irregolarità che troverebbe fondatezza nell’articolo 142 del regolamento interno sui lavori dell’assise regionale, che regolamenta ‘Nomine e designazioni di competenza del Consiglio’. Di conseguenza la richiesta di sospensione in autotutela del decreto, con Sospiri che approfondirà la questione, rimandando la risposta ufficiale alla prossima riunione dei Capigruppo.
Nello specifico per il capogruppo Sara Marcozzi ha precisato:
“La nomina di Paolo Gatti è illegittima perché sarebbe dovuta passare in Consiglio“.
In tal senso ha citato l’articolo 142 del regolamento, secondo cui la conferenza dei capigruppo può delegare al presidente del Consiglio le nomine, ma non le designazioni, che invece vanno votate dal Consiglio.
Visto che quella di Gatti sarebbe, a tutti gli effetti, una designazione (la nomina è di competenza del Capo dello Stato), Sara Marcozzi ha paventato l’illegittimità degli atti e il rischio concreto di nullità.
Sospiri, con il contributo dei tecnici e degli uffici, ha annunciato una risposta in conferenza dei capigruppo.