T-Trovo, la doccia a prova di terremoto

Arriva il T-Trovo, il box doccia antisismico. Tutti i dettagli dell’innovativa idea premiata al 47° Salone internazionale delle invenzioni di Ginevra.
«Siamo circondati da sistemi di protezione, airbag e cinture in auto, il casco per bici o motorino, scialuppe di salvataggio in mare. È paradossale che in casa, il luogo per antonomasia in cui ci rilassiamo e abbassiamo le difese, siamo completamente esposti, come in caso di terremoto». È per rispondere a questo paradosso e all’esigenza di sicurezza entro le mura domestiche che nasce T-Trovo, uno speciale box doccia inventato da Sabina Borri, che si è avvalsa di un team di professionisti per brevettare e per sviluppare l’idea e realizzare il prototipo. L’invenzione unisce l’utilità di una semplice doccia all’opportunità di avere una protezione in caso di sisma.
Come è nata l’idea del T-trovo? «In realtà – spiega l’inventrice, Sabina Borri – è nato tutto dopo il terremoto di Amatrice. Mio marito ha una casa in tale luogo al momento del sisma vi soggiornava la madre anziana che ha avuto grandi difficoltà a raggiungere un luogo sicuro. Dopo il primo momento di forte preoccupazione mi sono chiesta: è mai possibile che ovunque ho sistemi di protezione, ma non in casa, dove dovrei essere più sicura? Allora ho cercato in rete, ma non ho trovato quello che cercavo. A questo punto ho pensato ai requisiti fondamentali che avrebbe dovuto avere un luogo sicuro per essere di aiuto ed ho valutato che: non doveva limitare lo spazio libero in casa; doveva rimanere sempre pronto ad accogliere le persone; e non creare impatti negativi nell’arredamento di casa. L’unico oggetto che rispondeva a questi desiderata era il box doccia che, per il suo utilizzo, si lascia sempre libera, è polifunzionale, quindi non occupa spazi aggiuntivi, ed è in un luogo riservato della casa.»

Ma perché chiamarla T-Trovo? «L’abbiamo chiamata T-Trovo, perché la cosa più terrificante durante un terremoto è quella di non riuscire a farsi trovare dai soccorsi, quindi abbiamo dotato il box – che ha una elevata resistenza sia in verticale che in orizzontale – di un rilevatore di pozione, con dispositivo di invio di SMS e chiamate preregistrate, per chiedere aiuto e indicare la posizione nel momento in cui sensori rilevano attività sismiche o il box perde verticalità, l’avviso può essere azionato anche attraverso pulsante manuale».
Quali sono le altre caratteristiche del T-Trovo? «Il box, costituito oltre la struttura portante anche da pareti in materiale resistente agli urti e sportelli di facile apertura, è dotato anche di riserva di energia elettrica per funzionare anche in caso di assenza di rete, luce di emergenza, segnalatore acustico in caso di vibrazione sismica, vano per contenere kit di emergenza con coperta termica, ghiaccio sintetico, laccio emostatico, mascherina per le polveri, acqua, luce a dinamo e medicine di base e medicine personalizzate».

Questa idea è stata brevettata? Si abbiamo ottenuto il brevetto e nello scorso aprile abbiamo anche partecipato 47° Salone internazionale delle invenzioni al Palaexpo di Ginevra, la più importante fiera-mercato a livello mondiale del suo genere, organizzata con il patrocinio dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale – OMPI, del Governo federale svizzero, nonché dello Stato e della Città di Ginevra, una ottima occasione per valutare l’apprezzamento dell’invenzione del T-trovo con presenti 252 organizzazioni internazionali, 42 paesi, 800 espositori e 1000 invenzioni, tutte valutate da una giuria internazionale composta da 70 giudici.
Com’è stata accolta l’idea? «Con grande interesse e attenzione. L’invenzione del T-Trovo è stata premiata con la coppa della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, con la Medaglia d’oro e l’attestato di Congratulazioni della Giuria Internazionale».
Quindi si tratta di un sistema già testato e pronto per il mercato? «Il T-Trovo è stato testato da un istituto primario certificatore ed ora è in fase di completamento per la commercializzazione, con prezzi di poco più alti rispetto a una doccia tradizionale, perché l’obiettivo è permettere anche al pensionato/a del piccolo paesino di dotarsi del T-Trovo, nato e pensato per dare a chiunque un posto sicuro ed economico all’interno della propria casa.

Per maggiori dettagli e contattihttps://t-trovo.com/it/
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