Regione abruzzo

Commissione Bilancio, il Defr in attesa del maxi emendamento

Il Defr in Commissione Bilancio, le audizioni e il 18 dicembre la discussione generale. Ma l'attesa è tutta per il Bilancio di previsione.

REGIONE ABRUZZO – In Commissione Bilancio il Defr. Mercoledì la discussione generale. Ma i contenuti saranno in Bilancio, previsto maxi emendamento per accontentare tutti.

Un maxi emendamento da 2/3 milioni di euro, “150mila euro per consigliere di maggioranza di un certo peso” secondo Sandro Mariani che oggi in Commissione ha paventato l’intenzione della maggioranza – non smentita dalla stessa – di procedere in tal senso. D’altra parte ci sono da finanziare molti progetti di legge e diversi territori da “coprire” in sede di Bilancio, un documento uscito due volte dalla Giunta regionale ma che si appresta a subire ulteriori modifiche, in sede di Commissione e quindi in Consiglio regionale. Inatanto è stato ritirato al volo il “milleproroghe” messo all’odg all’ultimo minuto. Invece protagonista dei lavori di oggi, il Defr, il Documento economico finanziario regionale, presentato dall’assessore Guido Quintino Liris, e illustrato da un funzionario dell’ente.

Un “documento vuoto”, secondo l’opposizione, che ha denunciato la mancanza di “visione” su un provvedimento propedeutico al Bilancio, dove evidentemente si giocherà la vera partita sulle risorse e le relative destinazioni. Il Defr verrà votato presumibilmente domani, visto che per le 18 di oggi è prevista la scadenza dei termini per gli emendamenti e domattina quella dei subemendamenti. Impossibile, per l’opposizione, fare ostruzionismo. Per questo tipo di provvedimenti amministrativi, infatti, basterà un emendamento ad hoc della maggioranza per cancellare tutti quelli dell’opposizione.

Intanto oggi l’illustrazione del Defr ha “fotografato” la situazione dell’ente, con i principali filoni d’intervento.

Il Defr in Commissione Bilancio: il 5% per le aree interne.

Suddiviso in 2 sezioni e 4 parti, il Documento economico finanziario regionale individua per grandi temi i filoni d’intervento dell’ente. Tra i principali, quello relativo alle aree interne (il 65% del territorio, con 103 comuni e 115mila abitanti) con il 5% delle risorse regionali e nazionali riservate alle zone svantaggiate, rispetto al precedente 2%. Previsti interventi per “l’appetibilità” del territorio rispetto agli investimenti, lo sviluppo dell’agroalimentare, legato al turismo rurale e altri interventi, che però per l’opposizione non identificano con precisione obiettivi, priorità e risorse disponibili, che evidentemente saranno meglio precisate in sede di Bilancio di previsione.

Defr, la fotografia della Regione.

Se per i dettagli bisognerà attendere il Bilancio, il Defr comunque restituisce una “fotografia” della Regione Abruzzo, al 2018. Per quanto riguarda lo scenario macroeconomico cristallizzato nel Defr, da registrare la “discreta performance” del Sistema Abruzzo, con il settore automotive e farmaceutico in testa, anche se in generale diminuiscono le imprese. Positivi i dati sulle imprese “in rosa”, mentre si attestano sul 9% quelle guidate da stranieri. Sale il livello occupazionale, anche se a ritmi ridotti rispetto alla media nazionale. Più preoccupante, però, l’analisi demografica che evidenzia una Regione “invecchiata” con giovani (soprattutto quelli con alto livello di istruzione) che tendono ad andarsene. Per quanto riguarda l’ente, sono 1643 le unità in organico, 1478 quelle in servizio. L’81% dei dipendenti ha più di 50 anni, il 3% sopra i 65%. Insomma, l’Abruzzo sembra restituire la foto di una regione vecchia a livello demografico, come d’altra parte rappresentato anche dall’organigramma regionale.

(Foto di repertorio)