Goriano Sicoli, scuole ricostruite e un grazie lungo 10 anni

Dieci anni dal sisma ma anche dieci anni dalla ricostruzione, grazie a una lunga catena di solidarietà, delle scuole di Goriano Sicoli. “Io, quel Natale, me lo ricordo…”
“Io, quel Natale, me lo ricordo”: recita così la locandina della recita di Natale che si terrà venerdì mattina nella scuola primaria “Antonino Monaco” di Goriano Sicoli. I ragazzi di allora esporranno i loro ricordi, di quel Natale 2009. “Il primo Natale post sisma”, in quella abitudine tutta aquilana di dividere la vita pre e post 6 aprile.
Quel Natale il paese più in “quota” della Valle Subequana festeggiava le scuole rinate, ricostruite con la forza della solidarietà.
Era il Natale 2009: con l’aiuto di LegaCoop e poi della Provincia di Varese a Goriano Sicoli vennero ricostruite la scuola primaria e la scuola dell’infanzia. Gli edifici presistenti non avevano resistito alla furia del terremoto, così come una buona parte del paese. La frustata del sisma, anche qui, è arrivata con gran forza.


Ma ostinati e caparbi, attaccati alla propria terra, i Gorianesi non si sono dati per vinti e a dar loro una mano c’è stata una grande catena di solidarietà.
Grazie alle donazioni di Legacoop ( a fare da tramite l’allora sindaco Sandro Ciacchi) e poi della Provincia di Varese vennero costruite in meno di 6 mesila scuola primaria e quella dell’infanzia: strutture antisismiche, belle, colorate ed ecocompatibili che tuttora – a 10 anni dal terremoto – attirano studenti dal circondario e non solo dallo stesso paese. L’inaugurazione ci fu il 12 dicembre di quell’anno.
Per questo, la recita di Natale che coinvolgerà, venerdì mattina, i bimbi della scuola dell’infanzia e i più grandi della primaria, non sarà la “solita recita”. A partire dal parterre: ospiti il Vice Presidente della Legacoop Nazionale Giovanni Monti, la Presidente Legacoop Abitanti Rossana Zaccaria, il Presidente Alleanza Cooperativa Italiana “sezione Piemonte” Giancarlo Gonella, l’architetto e progettista della scuola Cristiano Picco. A loro, si aggiungono le autorità locali – sindaco Marganelli e presidente della provincia Caruso – oltre che i consiglieri regionali Di Benedetto, La Porta e Scoccia.
Un’occasione per ripercorrere quei momenti di speranza, di gioia, di comunità: per ripartire e rialzarsi insieme, nonostante tutto.