Il poeta Fernando Filanti torna a Monticchio

L’incontro con il poeta Fernando Filanti organizzato dal Centro Sociale Anziani di Monticchio.
Il Centro Sociale Anziani di Monticchio ha saputo organizzare un evento di particolare importanza, dedicando la giornata degli auguri di Natale alla presentazione di una delle ultime raccolte di poesie del poeta – scrittore Fernando Filanti. Il Presidente del CSA, Massimo De Simone, ha scelto Filanti perché l’autore affonda le sue radici proprio a Monticchio, in quanto la madre è nativa di questo paese e appartiene alla famiglia Scimia. Infatti, il Filanti ha frequentato moltissimo il territorio, prima da bambino e poi da giovanotto. Proprio a Monticchio, come ha posto in evidenza Fulgo Graziosi nella sua attenta e approfondita analisi critica del volume intitolato “Segni”, Filanti ebbe la sua prima espressione poetica, ispirata e favorita da una dolce brezza delle serate estive trascorse a casa dei nonni. In una di quelle sere alcuni versi affiorarono nella sua mente e vollero essere trascritti su alcuni fogli pedr il piacere di tenerli a portata di mano e per non essere dimenticati.
La vita, poi, lo chiamò a Roma per ragioni di famiglia e per lavoro. Qui, nell’affollato quartiere di Centocelle, formò la sua famiglia con la moglie Tina, dando vita a ben cinque figli, a cui si sono aggiunti ben nove nipoti. Fernando Filanti non è nato a Roma e non a Monticchio, però, non ha mai perduto le tracce delle radici del territorio di provenienza della mamma. Ne ha sentito sempre il richiamo, anche se gli impegni di lavoro e familiari lo hanno tenuto lontano per diversi anni. Oggi, più che mai, ha sentito il richiamo di questa terra attraverso l’affetto degli amici d’infanzia che lo hanno convinto a tornare. È stato accolto con tutti gli onori di casa da quasi tutti i Soci del CSA locale. Nella sala delle conferenze, piena fino all’inverosimile, tutti hanno ascoltato, in assoluto silenzio, l’esame critico di Fulgo Graziosi, che ha posto nella giusta ottica lo stile poetico di Fernando Filanti, la capacità di rivivere sensazioni ed emozioni della giovinezza che, gradualmente, sono diventate più concrete e mature con l’avanzare degli anni. Alla fase della maturità, forse, sono riconducibili le più belle poesie legate a Roma e al quartiere di Centocelle, dove vive fin dal primo trasferimento nella Capitale d’Italia. Le poesie di Filanti sono dominate da una ampia tristezza, alla quale si unisce anche una velata malinconia, sempre leggera e mai ossessionante. Di tanto in tanto appare dolce e ammiccante una delicata ironia, contenuta nei limiti dell’etica e della tollerabilità. Non solo non guasta, ma pone in bella vista i caratteri dei soggetti dalle cui espressioni sgorgano deliziose espressioni tipicamente romane. Al termine della presentazione del libro, Fernando Filanti è apparso visibilmente emozionato e particolarmente contento per il critico spaccato operato dal Graziosi.
Ancora una volta ha voluto sorprendere i suoi amici e compaesani. Ha sistemato sul tavolo un bel numero di copie del libro, invitando gli astanti a prenderne possesso, offrendo qualsiasi contributo, il cui ricavato, per intero, sarebbe stato devoluto ad un’associazione che si occupa dell’assistenza di ragazzi disabili.
Il Presidente De Simone ha invitato tutti a prendere posto a tavola per gustare uno squisito pranzo, preparato e servito con i fiocchi, dai volontari del Centro Sociale Anziani di Monticchio.