CTGS, il Comune rivuole l’albergo di Campo Imperatore

Commissione Bilancio, bagarre sul numero legale. Alla fine si discute solo il Piano razionalizzazione partecipate. Ctgs indebitato, il Comune punta agli immobili.
Alla fine si è discusso e approvato solo il Piano di razionalizzazione delle Partecipate nella riunione di questa mattina della I Commissione Programmazione e Bilancio del Comune dell’Aquila. All’ordine del giorno, anche bando per la gestione degli impianti di Santa Barbara e Piazza Italia, ma i punti sono stati rinviati dopo la bagarre seguita a discussioni sulle presenze in Aula.
La Commissione, già iniziata con 15 minuti di ritardo, è stata sospesa per altri 15 minuti, per dare il tempo ai consiglieri impegnati nel Consiglio provinciale di partecipare ai lavori. A mezzogiorno, però, non solo i consiglieri provinciali non si erano liberati, ma anche quelli prima presenti erano “disseminati” tra corridoi e altre stanze. Risultato, all’appello mancava il numero legale. Commissione rinviata, quindi? Questa volta no. Si è proceduto – dopo il “rastrellamento” dei commissari mancanti – alla seconda chiama, una procedura che ha suscitato accese proteste da parte dell’opposizione. A sedare gli animi, la richiesta dell’assessore Fausta Bergamotto di iniziare per discutere almeno il Piano di razionalizzazione delle partecipate, per evitare sanzioni al Comune, con l’impegno di rinviare gli altri. Lo stesso assessore, confermando la tesi della maggioranza, ha difeso la procedura della seconda chiamata, “in analogia” a quanto previsto dal Consiglio comunale. “Se per quanto non espressamente indicato dal regolamento vale l’analogia – ha però replicato Angelo Mancini – allora anche per approvare i regolamenti serviva la maggioranza qualificata, invece ci avete detto che in Commissione non funziona allo stesso modo”. Alla fine la “mediazione”: si sarebbe discusso solo del Piano di razionalizzazione. Insomma, una mattinata persa in discussioni, anche piuttosto accese, con l’assessore Fabrizi rimasto per illustrare i due punti che poi non sono stati nemmeno trattati. “Uno spettacolo indecente“, come stigmatizzato dal commissario Lelio De Santis, che ha abbandonato i lavori. In tutto ciò, Francesco De Santis ha depositato la richiesta di devolvere il gettone di presenza a favore dell’emergenza a Venezia, mentre Berardino Morelli in favore degli orfani dell’Arma dei carabinieri.
CTGS, troppi debiti col Comune che valuta di riprendersi l’albergo di Campo Imperatore.
Almeno l’assessore Fausta Bergamotto, dopo un estenuante tira e molla, è riuscita ad illustrare e farsi approvare dalla maggioranza (Lega compresa), il Piano di razionalizzazione delle partecipate.
Per l’AMA previsto il monitoraggio del Piano di razionalizzazione seguito alla ricapitalizzazione, con la valutazione nel 2021 dell’unificazione con il CTGS.
Per il SED, a fronte dell’alto costo del personale, ci sarà una ricognizione dei servizi per evitare il ricorso agli affidamenti esterni, per quanto possibile.
Quindi il Centro Turistico del Gran Sasso, con una posizione debitoria nei confronti del Comune di 2 milioni e 500mila euro. Per far fronte a questa situazione, l’assessore Bergamotto ha sottolineato la necessità di “imporre un nuovo piano industriale e valutare la cessione di beni immobili della società al comune“, a cominciare dall’albergo di Campo Imperatore.
Per l’ASM, oltre al progetto sperimentale delle isole ecologiche, la richiesta di ampliare l’attività in un ambito territoriale più ampio, mentre per l’AFM l’ipotesi in campo è quella della fusione con CSA, per un’unica società che si occupi dei servizi alla persona.
Il Piano è stato approvato con 21 voti favorevoli.