Gran Sasso, escursionista trovata morta sul versante teramano

È stata ritrovata morta intorno alle 8 di stamattina l’escursionista – originaria di Roseto – data per dispersa ieri sul versante teramano del Gran Sasso.
I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo sono intervenuti dopo le 18 di ieri, ora in cui è stato dato l’allarme dai familiari della donna che, non vedendola tornare a casa dopo un’escursione sul Gran Sasso, hanno allertato i soccorsi.
Una ricerca durata tutta la notte: stamattina il rinvenimento del corpo, ormai senza vita, della 46enne di Roseto. Una escursionista esperta che voleva raggiungere il Corno Grande ma della quale, nella giornata di ieri, si erano perse le tracce.
Dalla base di Pratica di Mare, aveva raggiunto il luogo un elicottero dell’Aeronautica Militare che, a disposizione dei Tecnici del Soccorso alpino, aveva trasportato in quota delle squadre per la ricerca notturna. Nelle ricerche impegnati anche i vigili del fuoco e i carabinieri. A causarne la morte è stato forse un distaccamento nevoso, secondo quanto riporta una nota del CNSAS. L’elicottero del 118, dalla base di Preturo e in volo da questa mattina all’alba, l’ha infine avvistata nel Vallone dei Ginepri, a circa 2500 m s.l.m e sta provvedendo al recupero.
F.D.D. – queste le iniziali della donna – era arrivata in camper a Prati di Tivo e da lì era partita alla volta del Corno Grande.
(foto di repertorio)