Fagnano Alto, un cedro dal Libano in memoria di tutti i cristiani perseguitati

Un cedro dal Libano a Fagnano Alto in memoria e in ricordo di tutti i cristiani perseguitati nel mondo.
“Un cedro nel Parco Regionale Sirente Velino – scrivono gli organizzatori – da dedicare alla memoria di tutti i cristiani perseguitati nel mondo”.
Il cedro, donato dalla famiglia Selwan Khoury e dal direttore del Centro Studi sul Medio Oriente Bernard Selwan El Khoury, è arrivato in Italia poche settimane fa, spedito dal Libano, e ci è sembrato giusto approfittare di questi giorni di festa per posizionarlo nella frazione di Corbellino, a Fagnano Alto.
Un gesto simbolico, che vuole dimostrare la vicinanza di un territorio che tanto ha dato alla storia della cristianità europea e che in questi anni di persecuzioni e violenze si sente in dovere di donare un pensiero a tutti gli uomini e le donne perseguitate per la loro fede”.
“Sarà un momento di raccoglimento e comunità – concludono i promotori dell’iniziativa – che speriamo di poter replicare anche negli altri comuni del territorio”.
Alla cerimonia prenderanno parte il Sindaco di Fagnano, Francesco D’Amore, il Consigliere Provinciale Francesco De Santis, il Commissario del Parco Regionale Sirente Velino Igino Chiuchiarelli, il Direttore del Centro Studi Cosmo e donatore del cedro Bernard Selwan El Khoury.
Dopo la benedizione del cedro, presso l’ex chiesa di San Sebastiano ci sarà il concerto di Capodanno organizzato dall’associazione “I Borghi di Fagnano” e a seguire un momento conviviale.
