Regione Abruzzo, approvato bilancio di previsione

28 dicembre 2019 | 09:32
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Regione Abruzzo, approvato bilancio di previsione

Arriva in nottata l’approvazione del bilancio di previsione da parte del Consiglio Regionale.

Per arrivare all’approvazione del bilancio c’è stata una lunghissima “maratona” in aula; alla fine si è riusciti a trovare “la quadra” a notte inoltrata, dopo aver ripreso i lavori intorno alle 22.30.

Nel corso della seduta sono stati presentati oltre mille emendamenti, poi cancellati dalla cosiddetta norma “tagliola”.

Sul tavolo anche il maxi emendamento da oltre 5 milioni di euro complessivi.

Qualche commento “al vetriolo” da parte dell’opposizione, Sara Marcozzi del Movimento 5 stelle ha scritto in nottata: “il centro destra fallisce anche alla prova del Bilancio. Il documento più importante per la Regione Abruzzo si è rivelato vuoto e privo di qualsivoglia programmazione per migliorare la qualità della vita degli abruzzesi. La seduta di Bilancio dovrebbe essere il momento in cui ottenere impegni concreti per le fasce più deboli della popolazione e programmare il futuro degli investimenti economici della Regione per l’anno venturo, ma così non è stato”.

“Nonostante questa Giunta abbia avuto la fortuna di insediarsi all’inizio dello scorso anno e quindi ben 10 mesi di tempo per mettere nero su bianco un crono-programma di interventi, ci troviamo davanti ad una manifesta incapacità di tradurre le esigenze dei cittadini in atti concreti. Una Giunta vittima della sua stessa propaganda, che li ha visti promettere di tutto in campagna elettorale senza però poi riuscire a concretizzare nulla, o poco più”, continua la Marcozzi.

“Come opposizione abbiamo voluto lavorare al meglio sottolineando ogni strafalcione sia nel metodo di questo processo normativo che nel merito dell’atto prodotto. Quello che ha contraddistinto questa prima prova del nove per la Giunta Marsilio, è sicuramente l’impreparazione della maggioranza nel redigere atti credibili. Rischiamo, infatti, di approvare un bilancio illegittimo – incalza Marcozzi – perché ci hanno presentato, in ritardo, un documento zeppo di imprecisioni, con modifiche inserite a penna e finanziamenti per proposte di legge che non sono nemmeno state discusse in commissione. Abbiamo voluto comunque entrare nel cuore delle proposte cercando di dare dignità ad un documento svilente della maggioranza. Pertanto abbiamo chiesto e ottenuto l’approvazione di 10 punti, che oggi grazie al nostro lavoro sono diventati capitoli di spesa per l’Abruzzo e soluzioni concrete alle necessità dei cittadini“.

Paolucci su Bilancio: “Illegittimo e senza strategia, ha vizi di forma e di sostanza e lascia scoperti settori prioritari a causa della litigiosità della maggioranza”

“In aula è approdato un Bilancio vuoto e irregolare, senza visione e indirizzo politico: la Giunta lenta non è stata in grado di aggiungere risorse in nessun settore strategico (sanità, trasporti, sociale, agricoltura, studenti, pendolari, lavoro), nonostante il risanamento passato abbia prodotto circa 15 milioni in più per quest’anno e oltre 70 per il 2022. Per il resto c’è solo il Masterplan della Giunta di centrosinistra, che ha garantito le risorse necessarie da spendere in molti settori”, così il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci.

“Il Masterplan che definivano il libro dei sogni irrealizzabili resta l’unica certezza per l’Abruzzo – incalza Paolucci – Partiamo in ritardo come sta succedendo sempre di più in questo periodo e soprattutto senza aver sanato nessuna delle questioni che avevamo sottoposto durante l’analisi del bilancio in Commissione e nel mese di dicembre. Abbiamo detto più volte che il bilancio è illegittimo, perché scritto a mano e su questo presenteremo anche in aula le nostre pregiudiziali; abbiamo detto più volte che mancava e manca di una strategia, basti pensare che il Defr che era il documento più importante della legislatura perché dava occasione di programmare per tutto l’arco governativo, è vuoto senza il Masterplan e non prevede alcun intervento strategico che porti la firma di questa Giunta regionale. E il Bilancio non può che risentire di una tale mancanza di programmazione. A parte il dividersi circa 10-15 milioni di euro in una sorta di tiro alla fune fra assessori, risorse che peraltro abbiamo prodotto noi in più con l’amministrazione finanziaria precedente, non si riesce a mettere un solo euro su lavoro, sulle crisi, sul problema dei danni della fauna selvatica, niente per la difesa della costa, nulla per sostenere i precari del mondo della giustizia, né per agevolare i trasporti per gli studenti e i pendolari con bassi redditi. E’ un bilancio senza strategia, illegittimo, che riassume in sé vizi di forma e di sostanza incarnati dal governo di centrodestra. Un Bilancio che esalta le divisioni interne che dall’amministrazione comunale dell’Aquila alla Regione mettono la Lega contro Fratelli d’Italia, con Forza Italia ormai in liquidazione. Scommetto che l’anno nuovo porterà una Giunta Nuova in Regione. Con rimpasto e faide interne che stanno diventano la tradizione di questa maggioranza”.

Il comunicato a firma del consigliere Sandro Mariani

“L’odierna discussione sul Documento economico e finanziario regionale e sul Bilancio di previsione sarà ricordata per una singolare anomalia: né il Presidente di Regione, né l’Assessore competente hanno sentito la necessità di relazionare e presentare i documenti in esame. Documenti che, voglio ricordare, dovrebbero essere il biglietto da visita di un esecutivo e dare il segno di quali vie si intendono percorrere”.

“In verità, dell’attuale maggioranza di centro destra in queste pagine troviamo poca traccia e a rivestire un ruolo centrale è proprio quel Masterplan da loro attaccato fino a pochi mesi fa. Per il resto ci troviamo di fronte a un documento economico e finanziario della Regione Abruzzo che rispecchia perfettamente le geografie politiche della maggioranza e che vede un vivacissimo lavoro fuori dal Consiglio su quegli emendamenti, da me già preannunciati, che dovranno trovare la quadratura del cerchio. Quello proposto è un documento senza visione strategica e senza un’idea di futuro per il nostro territorio che dimentica la ricostruzione, che non ha nulla da dire sulla cultura, che tace sulla sanità, sul trasporto pubblico e su tanti altri temi nevralgici per l’Abruzzo”.

“Nel mio intervento in aula ho chiesto al Presidente Marco Marsilio di dare risposte chiare su alcuni argomenti fondamentali per gli abruzzesi a partire dalle risorse che la regione intende mettere in campo per il dissesto idrogeologico. Ho ribadito la necessità di dichiarare, da parte della Giunta, quale sia la visione della sanità rispetto al percorso dell’edilizia sanitaria avviato. Ho chiesto di rispondere su ricostruzione, piano faunistico e politiche venatorie; su quali politiche del lavoro saranno messe in campo, su qual è l’idea di turismo e promozione della nostra Regione e su quali infrastrutture strategiche questa maggioranza intende promuovere. Ho concluso, ricordando le vergognose leggi manifesto proposte da questa maggioranza di centro destra, chiedendo a Marsilio di dirci se ha finalmente preso la residenza in Abruzzo o se dobbiamo continuare a considerarlo il primo immigrato di questa Regione”.

Dichiarazioni del consigliere regionale Sabrina Bocchino (Lega), in margine all’approvazione del Bilancio 2020 della Regione Abruzzo.

“Una grande soddisfazione, anche personale, è stata quella di aver visto finanziate entrambe le leggi da me proposte relative al sostegno ai coniugi separati e alle vittime del cyber bullismo. Si tratta di un impegno assunto dalla maggioranza di centrodestra della regione Abruzzo che ha una rilevanza notevole dal punto di vista sociale, perché affronta due problemi che l’evoluzione della nostra società ne ha acuito le criticità. Con queste leggi, entrambe finanziate dal documento economico approvato, poniamo un presidio legislativo a tutela delle posizioni deboli, come quelle dei coniugi separati che vivono un disagio di natura psicologica ed economica, o quelle di soggetti fragili, soprattutto minori, vittime del bullismo in rete, con assistenza socio-sanitaria ed, al tempo stesso, promuovendo il recupero educativo, sociale e psicologico”.

“In bilancio – prosegue Sabrina Bocchino – abbiamo previsto numerose altre misure attese da tempo: affrontiamo, tra le altre cose, il problema dei precari della giustizia, riqualifichiamo l’impiantistica sportiva, come ad esempio il finanziamento per la pista di atletica leggera prevista per il Comune di Vasto di 250 mila euro e dedichiamo attenzione e risorse alla riqualificazione dei borghi dei nostri comuni e delle nostre città. Per Vasto – sottolinea Bocchino – abbiamo approvato un finanziamento per la messa in sicurezza e rifunzionalizzazione dell’Arena alle Grazie, che è un luogo di promozione della nostra cultura, delle nostre tradizioni, un luogo che tornerà così ad essere fruibile per ospitare manifestazioni ed eventi. Ma ci sono tanti altri interventi messi in cantiere – conclude Sabrina Bocchina- , attraverso fondi destinati ai nostri Comuni del comprensorio vastese, quelle delle aree interne il cui isolamento ci preoccupa, al fine di agevolarli nei progetti di riqualificazione urbana”.

Emendamenti Regione Ama e Perdonanza: sindaco Biondi, “Importante segnale per la città che premia lavoro dell’amministrazione”

“Dalla Regione Abruzzo arriva un’importante segnale di attenzione nei confronti della nostra città, che premia il costante lavoro di questa amministrazione per risolvere le molte questioni aperte e promuovere lo sviluppo di questa terra”.

È il commento del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, alla luce dell’approvazione in Consiglio regionale della legge di bilancio con cui sono stati stanziati, tra le altre cose, fondi per il trasporto pubblico locale del capoluogo d’Abruzzo e Perdonanza Celestiniana.

“Il contributo regionale è l’ultimo tassello di un mosaico su cui stiamo lavorando per lo sviluppo della mobilità sostenibile. – spiega il primo cittadino – Un percorso, guidato dall’assessore Carla Mannetti, grazie al quale sono stati impegnati oltre 12 milioni di euro per l’acquisto di nuovi autobus, elettrici e di ultima generazione – dodici già circolano sulle nostre strade -, che hanno consentito di svecchiare il parco mezzi, abbassandone l’età media rispetto a quella nazionale”

“Abbiamo, dopo anni di lassismo, operato per il rilancio di Ama, salvandola da un declino ormai certo, con un primo stanziamento di 900 mila euro, precedendo prima all’approvazione dell’addendum al contratto di servizio che garantirà entrate per 10 milioni di euro aggiuntivi per tutta la durata del rapporto tra Comune ed Ama e successivamente alla ricapitalizzazione della società per 1,3 milioni di euro. Un’operazione prospettica per salvaguardare l’azienda e i posti di lavoro, per i quali ho sottoscritto un accordo con sindacati e vertici Ama, contenuto in un emendamento approvato dal Consiglio comunale, in base al quale tutte le risorse recuperate derivanti dall’armonizzazione del piano industriale e quello economico-finanziario sarebbero state messe a disposizione delle esigenze del personale”.

“Inoltre, a seguito dell’inserimento nel novero dei beni immateriali dell’umanità Unesco, sarà determinante una incisiva azione di promozione e valorizzazione della Perdonanza celestiniana e le risorse licenziate dal Consiglio regionale contribuiranno a raggiungere questo obiettivo”.

“Ringrazio il presidente della Regione, Marco Marsilio, l’assessore regionale al Bilancio, Guido Liris, i rappresentanti aquilani di Giunta e Consiglio regionale per il sostegno che ha consentito l’approvazione di provvedimenti di cui beneficerà non solo la comunità aquilana ma l’intero territorio. Finalmente, dopo i cinque anni di disattenzioni e mancanze da parte del centrosinistra, L’Aquila è tornata al centro dell’agenda delle politiche della Regione” conclude.