Molina Aterno, la magia del presepe vivente della Valle Subequana



Si è tenuto per la prima volta a Molina Aterno il presepe vivente della Valle Subequana, tra i suggestivi vicoli e le case in pietra del centro storico
Tra i suggestivi vicoli e le case in pietra del centro storico di Molina Aterno, è tornata la magia di un tempo che fu. Attorno alla natività, con il piccolo Gesù interpretato da Stefano – molinese doc – si sono snodate le scene di vita caratteristiche di un presepe vivente.


Asini, pastori, giovani e anziani si sono avvicendati nelle diverse postazioni allestite nel centro del paese, tra viuzze e abitazioni, per dare vita alla raffigurazione della Natività nella Valle Subequana, con gli antichi mestieri ed i loro caratteristici arnesi –



Da “ju falegname” alla “case de nonne Fiurinda”, da “ju mmastare” a “la candine”, passando per “ju scarpare” tra un bicchiere di vino e il fuoco acceso per scaldarsi nella gelida serata molinese, si è tornati indietro nel tempo, rivivendo la cultura contadina che, all’ombra del Sirente, ancora è il fulcro della vita di tanti paesi.





Per la prima volta a Molina Aterno, dicevamo: ma il presepe vivente nella Valle Subequana si svolge da oltre dieci anni. Prima a Castelvecchio Subequo e poi, da un’idea di Danilo Marinopiccoli e Enrico Acconcia, è iniziato ad essere itinerante per valorizzare l’intera Valle Subequana. Svoltosi negli anni scorsi a Castelvecchio Subequo, Secinaro e Gagliano Aterno, quest’anno a dare un contributo decisivo per l’ottima riuscita dell’evento sono stati i componenti della Pro loco di Molina Aterno e del centro sociale “La Chiusa”, insieme ai ragazzi del Servizio Civile. Ad allietare la serata la Corale “Padre Mario”.