Morte Serena Durastante, chiesto risarcimento milionario

2 milioni di euro, questa la richiesta di risarcimento delle parti civili per la morte della giovane mamma di Cagnano Serena Durastante. Il 22 enne a processo per omicidio stradale rischia fino a 12 anni.
Per la morte di Serena Durastante l’imputato è Mario Marini, 23enne di Monterale.
Citata quale responsabile civile la mamma del ragazzo (il giovane è imputato di omicidio stradale) in qualità di proprietaria dell’auto e l’assicurazione Unipol.
L’incidente era avvenuto alle prime ore del mattino del 14 aprile, intorno alle 5, sulla statale 260, in territorio di Pizzoli
Secondo la ricostruzione effettuata, l’auto del 22enne avrebbe invaso la corsia opposta, sfiorando un’auto che procedeva in senso opposto, per poi impattare frontalmente la Fiesta condotta da Serena Durastante , che era uscita di casa molto presto per andare a lavoro e percorreva a stessa strada a bassa velocità.
Terribile l’impatto, che non ha lasciato scampo alla giovane mamma, nonostante – come rilevato – portasse correttamente le cinture allacciate.
Il giovane era stato trovato positivo all’alcol test, con un tasso pari a 1,8 grammo/litro, “superiore alla fascia di maggiore gravità prevista dal Codice della Strada e fissato a 1,5 grammo/litro”.
“Una grave ebbrezza alcolica” secondo l’accusa che fa rischiare al giovane 22enne e studente di ingegneria senza precedenti penali, fino a 12 anni di carcere.
Come riporta Il Messaggero, il ragazzo si era messo alla guida della macchina dopo aver partecipato ad una festa a Pizzoli.
L’imputato è assistito dagli avvocati Francesco Valentini e Marzia Lombardo, i quali non hanno escluso possibili riti alternativi, la parte civile, cioè i familiari di Serena, dall’avvocato Ernesto Venta.
Il maxi risarcimento per la morte di Serena Durastante è stato motivato da diversi parametri come quelli lavorativi che hanno fatto alzare di molto la richiesta.