Consulta Giovanile regionale, la Lega presenta la proposta

I giovani tornano al centro della politica attiva con la Consulta Giovanile Regionale. La proposta della Lega.
Un progetto di legge per l’Istituzione della Consulta Giovanile regionale, che sarebbe la prima della Regione Abruzzo.
“Troppe volte nella politica ci si ricorda dei giovani solo a parole e solo per le preferenze – ha detto Luca Toccalini, coordinatore nazionale della Lega Giovani -. La regione deve svolgere il ruolo importante di collante tra le istituzioni per dare spazio alle posizioni ed agli stimoli dei giovani”.
“Ho letto sulla stampa del murales di D’Annunzio sfregiato, spero che questi delinquenti vengano presi subito. La Lega ha iniziato un percorso di formazione sull’educazione civica. Questa consulta, però, deve essere di tutti e non di un solo partito. Perché i problemi dei giovani non hanno colore politico. Consiglio e Giunta regionale sono a disposizione di tutti per le soluzioni”.
L’Abruzzo è una delle poche regioni in cui mancava lo strumento delle Consulte Giovanili. “Sono troppi i giovani che sono sfiduciati e si sentono traditi. Giovani che si impegnano per formarsi e per studiare e che vedono nomine discutibili alle cariche ministeriali”.
“Il nostro movimento giovanile ha dato una prova di grande maturità politica, che si somma ad una organizzazione perfetta. È presente in ogni angolo della regione per affrontare e denunciare le questioni che riguardano la fascia giovanile. Una certa partitocrazia ha usato i giovani, piegandoli a volontà e finalità dei partiti. La consulta, allora, potrà costituirsi come strumento per proporre leggi ed emendamenti in tutti quei campi che interessano i giovani. Potrà esaltare le menti e le qualità dei giovani”.
“La consulta vuole dare voce a tutte le intelligenze, a prescindere dalla parte politica di provenienza. L’obiettivo è dare vita a un punto di riferimento per l’Abruzzo intero”.
Consulta giovanile, ponte tra giovani e amministrazioni comunali
“In questi ultimi mesi e in diversi comuni abruzzesi, sono nate tante piccole Consulte giovanili con l’intento di collegare il mondo dei giovani con le amministrazioni comunali – ha spiegato ai microfoni del Capoluogo il coordinatore regionale della Lega Giovani, Francesco De Santis -. La proposta si compone di 7 articoli, tra cui uno in particolare che descrive la Consulta, così come l’abbiamo immaginata noi come contenitore di idee.”
Il firmatario della proposta è il presidente della Prima Commissione in Consiglio Regionale Vincenzo d’Incecco, che ha spiegato la necessità di: “Aprire le istituzioni ai giovani della Regione per far sì che restino in Abruzzo”.