Meraviglie di Alberto Angela, che bello spot per l’Aquila!



Lo splendore del territorio aquilano, da Collemaggio a Rocca Calascio, passando per Alba Fucens, in prima serata su Rai 1 grazie a Meraviglie di Alberto Angela
L’attesa di questi giorni è stata ampiamente ripagata dalle immagini e dalle narrazioni di Angela, piene di particolari, curiosità, pathos. La cultura che sposa il grande pubblico del sabato sera e che viene da questo ripagato: oltre 3milioni e ottocentomila gli spettatori, con uno share del 17,7 %.


La terza puntata di Meraviglie ha preso il via tra le guglie del Duomo di Milano per un viaggio che è partito dalla fine del 1300 ed è giunto ai giorni nostri, con un filo caratteristico: il marmo di Candoglia, il materiale con cui è stato edificato e che ancora oggi viene utilizzato per il restauro. Remo Girone, nei panni di Gian Galeazzo Visconti, ha raccontato l’origine del Duomo, mentre Roberto Bolle ha parlato del suo speciale rapporto con la città di Milano.


Il viaggio è poi proseguito in Abruzzo, dove è soprattutto la Natura, difficile da domare, a mostrare le sue meraviglie. Alberto Angela ha viaggiato attraverso il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, dove si innalza la vetta del Corno Grande, con un narratore d’eccezione: l’attore avezzanese, innamorato della sua terra, Lino Guanciale, che chiama L’Aquila “capitale del cuore”, anche per i suo trascorsi rugbistici.

È un racconto di cuore ed emozioni: ne suscita il passaggio sulla storia di Celestino V, il suo arrivo a Collemaggio a dorso d’asino, rievocato sulle note di “Dolce Sentire”. Ed è emozionante anche la passeggiata di Alberto Angela all’interno dell’anfiteatro romano di Alba Fucens, con il Velino sullo sfondo appena imbiancato.

Tra citazioni di Silone e D’Annunzio, l’omaggio, poi, di Alberto Angela:
“Alle pendici del Gran Sasso c’è una meraviglia che merita un posto nel cuore di ognuno di noi: L’Aquila”
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