Centenario felliniano: la voce di Corrado Oddi nelle Pillole delI’Istituto Luce

25 gennaio 2020 | 10:20
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Centenario felliniano: la voce di Corrado Oddi nelle Pillole delI’Istituto Luce

“Pillole d’Archivio” è l’iniziativa nata, nell’Istituto Luce Cinecittà, a favore del centenario di Federico Fellini. Ci sarà anche l’Abruzzo, con la voce dell’attore e doppiatore di Avezzano, Corrado Oddi.

In questa ricorrenza il cinema non festeggia solo un suo creatore, il più notorio regista italiano e il più rappresentativo esponente nel mondo della figura stessa del regista, ma il cinema celebra se stesso.

Ad omaggiare Fellini anche una voce abruzzese; quella del noto attore originario di Avezzano Corrado Oddi che, ha collaborato in una delle Pillole, realizzate dall’Istituto Luce Cinecittà.

“Istituto Luce Cinecittà”, da qualche anno, porta alla Mostra del Cinema di Venezia, delle speciali storie di cinema, dove con le sue Pillole d’Archivio a cura di Nathalie Giacobino e con il montaggio di Patrizia Penzo vengono realizzati piccolissimi film da un minuto o poco più.

Questi, vengono tratti dall’immenso Archivio Storico Luce, grazie alla collaborazione di Rai Direzione Teche che ha concesso il materiale filmato e con Gaumont Pathé che accompagnano la Selezione Ufficiale.

Salutate a ogni edizione dagli applausi le Pillole hanno raccontato via via la Storia della
Mostra, degli anniversari e dei mestieri della Settima Arte… ma mai un unico personaggio.

Questo omaggio non poteva che toccare a Federico Fellini in frames che munendosi di una raccolta
di 18 pezzi d’archivio, quest’anno, proprio con Venezia dà il via alle celebrazioni di questo grande centenario.

“Vedere scorrere le immagini dell’epoca dell’archivio Luce Cinecittà ritraenti il maestro Fellini al festival di Cannes, con la mia voce, mi riempie di orgoglio e mi commuove anche. Con la regista Nathalie Giacobino abbiamo trovato subito il ritmo e l’intonazione adeguata al filmato. Sono
grato al Luce Cinecittà per avermi concesso questo privilegio.”, dice Corrado Oddi.

Le pillole di Federico Fellini in frames restituiscono i lampi di quella magnifica invenzione, mista di sospette verità e parziali bugie che è stata la vita nel cinema di Fellini.

Queste ultime restituiscono le capitali dell’arte cinematografica: Venezia, Cannes e Los Angeles degli Oscar e la città in cui avrebbe voluto vivere, Cinecittà.