Ctgs, furto gasolio: la cisterna non perde

31 gennaio 2020 | 13:38
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Ctgs, furto gasolio: la cisterna non perde

Nessuna perdita dalla cisterna: il gasolio è stato sottratto dalla cisterna del Ctgs, ma molto resta ancora da chiarire.

Una sola cosa è certa nella misteriosa vicenda del furto di gasolio alla cisterna del Ctgs a Campo Imperatore: le prove sulla tenuta della cisterna hanno dato esito negativo, quindi – per fortuna – 20mila litri di carburante non sono finiti nel terreno circostante. L’ipotesi del furto prende quindi maggiore consistenza, ma sono tante le questioni da chiarire.

Tanto per cominciare, bisognerà stringere il campo sull’orizzonte temporale in cui il furto sarebbe avvenuto. Difficile ipotizzare un blitz a strada ormai chiusa, ma al momento comunque non è possibile avere un arco temporale sufficientemente delimitato, anche perché gli operatori del Ctgs si sono accorti dell’ammanco solo nel momento di dover utilizzare il carburante, con i macchinari che pompavano aria invece del gasolio. Nessun controllo è stato effettuato nel periodo precedente, per cui al momento non è chiaro quando sia avvenuto il furto.

E chiare non sono nemmeno le modalità, visto che non ci sono segni evidenti di effrazione presso gli impianti. Le indagini dovranno verificare quindi la presenza e la funzionalità di eventuali lucchetti. Sarebbe davvero una beffa qualora si scoprisse che i serbatoi venivano lasciati alla mercé di malintenzionati, senza il minimo controllo o sistema di difesa passiva.

Ad ogni modo, a questo punto diventa inevitabile la denuncia alle autorità competenti, annunciata in caso fosse risultato inequivocabile il furto. Considerata la tenuta della cisterna, l’ammanco non ha molte altre cause possibili, senon riconducibili a un furto diretto, comunque risultato di qualche illecito.