Morte generale Conti, verso una nuova archiviazione

3 febbraio 2020 | 10:39
Share0
Morte generale Conti, verso una nuova archiviazione

Concluse le indagini aggiuntive sulla morte del generale Guido Conti. La Procura verso una nuova richiesta di archiviazione.

Per caso della morte del generale dei carabinieri forestali Guido Conti si starebbe avvicinando una nuova richiesta di archiviazione per quanto riguarda l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Dopo la prima archiviazione, la famiglia aveva chiesto indagini aggiuntive sui contatti avuti dal generale Conti nei giorni precedenti la sua morte, sulla presenza di un’auto sulla strada (chiusa) sulla quale era stata ritrovata anche la Smart del generale e sulla presenza di un mozzicone di sigaretta trovato vicino al corpo.

Secondo quanto riporta Il Messaggero, infatti, a seguito delle indagini aggiuntive “non sarebbero emersi particolari indizi, non tali, almeno, da modificare il convincimento degli inquirenti, ovvero che quello di Conti fu un suicidio non istigato”.

Per questo la Procura si appresterebbe a richiedere la seconda archiviazione, anche se la famiglia del generale Conti è pronta a una nuova opposizione: “Attendiamo la decisione della Procura e gli atti di supporto per valutare eventualmente una nuova opposizione – annuncia l’avvocato Alessandro Margiotta a Il Messaggero – ci devono convincere sul fatto che Conti si sia davvero suicidato a seguito di un crollo psicologico”.