Nel regno dei ragni, il libro di Marizia e Massimo Dell’Agata

Nel regno dei ragni, presentazione a Pineto del libro dedicato ai bambini sul fantastico mondo degli aracnidi di Marizia Bindi e Massimo Dell’Agata.
La presentazione ci sarà alle 18 presso la sala Corneli di Villa Filiani, alla presenza del sindaco di Pineto, Robert Verrocchio.
Nel regno dei ragni è un libro che vuole raccontare soprattutto ai ragazzi, ma anche agli adulti, la storia affascinante degli aracnidi che soprattutto nell’immaginario infantile, fanno molta paura.
Il libro si presenta come una filastrocca in ottonari, illustrata e impreziosita con l’arte del fumetto da Franco Sacchetti e corredata da una bibliografia specialistica minimale e alcune notazioni esplicative.
Massimo dell’Agata è un docente universitario di Etologia in pensione, ha insegnato a lungo nell’ateneo aquilano, presso la facoltà di Scienze della formazione primaria le materie di etologia e zoologia.
Maria Grazia Bindi (Marizia), è una docente di lettere classiche in pensione con la passione per la pittura e, come il marito, per tutto ciò che si cela dietro il mondo animale.

“Per anni ho cercato di far conoscere questo fantastico regno ai futuri insegnanti – spiega il professore Massimo Dell’Agata al microfono del Capoluogo – insieme a mia moglie Maria Grazia (Marizia), abbiamo deciso di avvicinare in maniera simpatica i più piccoli al mondo animale”.
Infatti, Nel mondo dei ragni è il loro secondo lavoro, prima ancora c’era stato un libro illustrato, sempre per i ragazzi, dove i protagonisti erano gli animali notturni.
Perchè proprio i ragni?
“Eravamo a Teramo alla presentazione del nostro libro sugli animali notturni – ricordano gli autori – una bambina ci chiese espressamente di scrivere qualcosa sui ragni, animaletti tanto magici quanto paurosi. Simbolico animale mitologico, il ragno terrifica e affascina allo stesso tempo attirandoci dentro la sua tela”.
“Questo lavoro abbiamo voluto dedicarlo in primis alla nostra unica nipotina Ginevra, una ragazzina attenta, curiosa e anche grande fonte di ispirazione”, spiegano.
“Dagli anni ’80 in poi zoologi ed etologi hanno prodotto un’ingente mole di lavori scientifici che ha rivelato la straordinarietà di questi aracnidi, la loro plasticità comportamentale, le ingegnose modalità di predazione e difesa dai predatori, nonché i loro crudeli sistemi nuziali, talvolta però pervasi da una totale dedizione alla prole”, spiegano ancora.
Quindi, Nel regno dei Ragni si propone di offrire un contributo alla conoscenza di questo esteso ed eterogeneo Ordine (Araneae) e lo fa attenendosi al motto latino “ludendo docere” col metro dell’ottonario, percorrendo una via accattivante e non convenzionale per la comprensione di non facili concetti di Biologia evolutiva e di Etologia.
Dopo una carrellata su alcuni tratti comportamentali di diverse specie, il testo si concentra su 2 ragni italiani molto interessanti: il ragno palombaro, unico ragno che si costruisce la ragnatela sott’acqua e il ragno vespa, folgorante per la bellezza della sua livrea.
Il testo si avvale inoltre del sostegno e l’arricchimento delle immagini ben calibrate tra esigenza scientifica e suggestione artistica.
