Gran Sasso, pagati gli stipendi dopo il furto

Stipendi di gennaio pagati ai dipendenti del Centro turistico Gran Sasso. La mensilità era stata messa a rischio dal furto di 20 mila litri di gasolio.
Gli stipendi di gennaio dei dipendenti del Centro turistico erano stati messi a rischio appunto dal furto dicirca 20 mila litri di gasolio da un serbatoio a servizio della stazione sciistica di Campo Imperatore.
La sparizione del combustibile, utilizzato per il rifornimento dei gatti delle nevi e per il riscaldamento dei locali della funivia, aveva fatto temere all’ amministratore del Centro Turistico, Dino Pignatelli, un ritardo nell’erogazione degli stipendi.
Come riporta Il Centro, a causa della poca liquidità, si era ipotizzato di attingere ai soldi destinati al personale per procedere all’acquisto del gasolio mancante.
Sul furto del gasolio stanno comunque indagando i Carabinieri di Assergi, dopo la denuncia contro ignoti fatta dal Centro turistico. L’ipotesi di furto comunque resta in piedi, dal momento che i serbatoi sono intatti e quindi sono state escluse perdite.