Restituzione tasse post sisma, imprese incontrano ministro Amendola

14 febbraio 2020 | 10:53
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Restituzione tasse post sisma, imprese incontrano ministro Amendola

Le imprese aquilane incontrano all’Aquila il ministro Vincenzo Amendola. Al centro il problema della restituzione delle tasse post sisma.

Il ministro Vincenzo Amendola incontrerà le categorie produttive oggi pomeriggio nel nucleo industriale di Campo di Pile, dove si trova la sede di Confindustria, “per illustrare gli ultimi sviluppi in tema di restituzione delle tasse sospese dopo il terremoto del 6 aprile 2009“.

Al centro dell’incontro con Amendola, il problema della restituzione delle tasse chiesta dall’Unione europea, una partita che si trascina ormai da diversi anni dopo il terremoto del 6 aprile 2009 e che coinvolge 124 aziende aquilane.

“Si tratta di centinaia di imprese che vanno aiutate e sostenute perché, insieme ad altre, rappresentano il motore dello sviluppo e del rilancio di una regione che, purtroppo, non ha ancora completamente lasciato alle sue spalle gli effetti devastanti del terribile sisma del 2009″, ha spiegato il ministro Amendola intervistato dal quotidiano Il Centro.

Non potevamo abbandonarle. A fianco a questo l’esigenza di rispettare la decisione presa nel 2015 della Commissione per evitare ulteriori conseguenze negative”, ha aggiunto.

Per quanto riguarda la restituzione delle tasse si parla di un totale di circa 100 milioni di euro.

Un recupero affidato al commissario, Maria Margherita Calabrò, per ora congelato, in virtù di continue proroghe chieste e ottenute dalle associazioni di categoria.

Oggi, dal ministro Amendola, sono attese novità e possibili sviluppi della difficile trattativa.

Quello che vogliono sapere le aziende è se verranno accolte le richieste, anche sulla base dei nuovi calcoli sui danni subiti dalle imprese a seguito del sisma del 2009.

Con i nuovi parametri infatti, si tirerebbero fuori dalla restituzione delle tasse buona parte delle imprese coinvolte.

Dalla parte delle imprese anche Confindustria che ha organizzato l’incontro, mobilitandosi e portando avanti la battaglia sia in sede istituzionale che con iniziative pubbliche, che hanno coinvolto non solo le attività produttive ma anche il mondo sindacale.

Sarò all’Aquila per una vicenda che penso sia importante per la città e la regione: il desiderio di condividere con i rappresentanti delle aziende e delle istituzioni i progressi che abbiamo compiuto in questi mesi sul tema decisivo e delicato della procedura di recupero degli aiuti di stato per le aziende abruzzesi post-terremoto del 2009″, ha chiarito il ministro.

Avete ottenuto qualche risultato importante?Parto da cosa abbiamo trovato a settembre scorso, quando è iniziata questa esperienza di governo: una situazione di stallo. La decisione di recupero della Commissione non era stata eseguita, nessuna possibile soluzione era all’orizzonte”.

Tutto questo per il ministro, “creava una situazione di grave incertezza per le aziende abruzzesi coinvolte. Se si fosse protratta quella situazione di stallo, il rischio era l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti del nostro paese, con ulteriori danni e il prolungamento di questa inutile e dannosa incertezza”.