Ricostruzione scuole: “Il viceministro Ascani preferisce le passerelle ai tavoli istituzionali”

14 febbraio 2020 | 14:32
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Ricostruzione scuole: “Il viceministro Ascani preferisce le passerelle ai tavoli istituzionali”

Gli interventi del vice presidente della Provincia, Vincenzo Calvisi, del consigliere provinciale Francesco De Santis e del sindaco Pierluigi Biondi sulla visita del vice ministro Ascani.

“È un pessimo sgarbo istituzionale – affermano il Vice Presidente della Provincia con delega edilizia scolastica, Vincenzo Calvisi, ed il consigliere provinciale Francesco De Santis, presidente della commissione edilizia scolastica – quello compiuto dal vice ministro On. Anna Ascani, che venuta a L’Aquila parla genericamente di scuole e ricostruzione senza incontrare le istituzioni locali, preferendo fare passerelle con i suo partito, il PD, e con i comitati. Se si fosse tenuto un tavolo istituzionale avremmo avuto modo di poter utilmente condividere criticità e procedimenti in corso, cosa che evidentemente non interessa alla On. Ascani, ed agli esponenti del PD aquilano che l’hanno accompagnata. Avremmo fornito un quadro completo, come già fatto dal presidente della Provincia Angelo Caruso in tutte le sedi istituzionali sui procedimenti in corso, che vedono in particolare nella città dell’Aquila un impegno di risorse nei procedimenti avviati sull’edilizia scolastica per oltre 30 milioni di euro, quali i lavori in corso sulla sede dei licei Cotugno a Pettino, gli appalti di progettazione delle nuove sedi ex Itas ed Ipsiasar, gli adeguamenti antincendio e manutenzione straordinaria negli edifici del polo scolastico di Colle Sapone, a cui si aggiungerà nel corso di quest’anno la definizione del protocollo di intesa con il Comune dell’Aquila per la realizzazione della futura sede del Cotugno nell’area ex caserma Rossi. Sull’edilizia scolastica – proseguono gli amministratori provinciali – questa amministrazione sta procedendo con una pianificazione ben definita seppure in mezzo a notevoli difficoltà, derivanti dalla pessima riforma del Rio/Renzi, legge 56/2014, cui ancora il governo non accenna a voler mettere riparo: si sono lasciate importanti competenze quali scuole e strade in capo alle province, spogliandole di personale e risorse. Di questo dovrebbe occuparsi chi è al governo – concludono Calvisi e De Santis – oltre a dare nuove regole snellenti il codice degli appalti, altro pessimo capolavoro realizzato dal PD al governo quando varò il d.lgs. 50/2016”

“Prendo atto che un viceministro del governo, – aveva sottolineato in precedenza il sindaco Pierluigi Biondi – ancor prima che esponente di partito, come l’onorevole Anna Ascani, abbia avuto il tempo di venire in città e parlare di ricostruzione pubblica ma non si sia degnata di incontrare il sindaco e le istituzioni del territorio che, forse, avrebbero potuto fornire informazioni e dettagli su un tema fondamentale quale l’edilizia scolastica. Una gaffe a cui il Pd, partito di Ascani, ha pensato bene di provare a mettere una toppa trasmettendo solo oggi un invito per l’incontro che lunedì prossimo il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, terrà ad Avezzano. Oggi, dunque, il viceministro dell’Istruzione, lascia la nostra città senza avere il quadro dei processi in corso, delle battaglie che dovrebbero essere la quotidianità del suo dicastero e della sua missione di legislatore. Non mi sembra sia al corrente, per esempio, che l’emendamento approvato questa notte al decreto milleproroghe, con cui viene prorogata la convenzione tra Comune, Anac e Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche Lazio-Sardegna e Abruzzo, fosse già stato presentato a novembre nel corso dell’iter di conversione in legge del decreto sisma ma che fu bocciato con il voto contrario, tra gli altri, dell’onorevole Stefania Pezzopane. – spiega il sindaco – Un provvedimento, comunque, che non risolve del tutto i problemi ed è ben altra cosa rispetto alle norme di semplificazione che invochiamo ormai da anni. Spieghi, piuttosto, Stefania Pezzopane perché quando fu varato il nuovo codice degli appalti, nel 2016 con il governo Renzi, non ha alzato un dito per chiedere che L’Aquila e il cratere fossero tenute fuori dalle procedure farraginose che la normativa ha comportato. Visto che non cerchiamo scuse, ma lavoriamo per riparare ai pasticci del centrosinistra, ricordo all’esponente dem che non mi limito a scrivere delle lettere, rappresentando la situazione ai più alti rappresentanti del Paese, e che piuttosto questa amministrazione ha attivato 54 milioni di euro milioni di lavori. Sono in programmazione 5 interventi per circa 23 milioni mentre altri 8, per una somma pari a 31,5 milioni, sono in progettazione. Se ci sono dei ritardi è perché chi ci ha preceduto aveva pianificato le scuole per i nostri ragazzi  o ottenendo il parere negativo dell’Ufficio scolastico regionale come per Paganica,  o sottodimensionandole e senza tenere conto del carattere di scuola a indirizzo musicale quale è la media Mazzini, oppure senza una preliminare verifica della microzonazione sismica come per il polo scolastico di Sassa”.