
14 febbraio, San Valentino: festeggiano gli innamorati e tutti coloro che si vogliono bene. Storia e tradizione
Molte coppie in questo giorno si recano a San Valentino, festeggiato in vari borghi d’Italia, per benedire la loro unione.
L’origine della festa degli innamorati è il tentativo della Chiesa cattolica di porre un popolare rito pagano per la fertilità. Fin dal quarto secolo a. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un’urna ed un bambino estraeva i nomi, opportunamente rimescolati, creando coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità ed il Dio fossero onorati, rito che un anno più tardi si sarebbe celebrato nuovamente con la creazione casuale di altre coppie.
Il 14 febbraio ricorre la festa per eccellenza dedicata a tutti gli innamorati del mondo.
Un’occasione per dimostrare alla persona amata tutto l’affetto che proviamo e anche un modo per trascorrere una giornata in maniera diversa, magari concedendosi un pò di relax insieme alla dolce metà.
La festa di San Valentino ha origini molto antiche ed è legata al culto religioso. Valentino era un vescovo amico
dei giovani amanti. Il 24 febbraio, 270, fu lapidato e poi decapitato. La storia inoltre sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell’esecuzione, sia “caduto” nell’amore con la figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d’addio: “dal vostro Valentino,” una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore.
Questa sembra sia l’origine dei bigliettini con i messaggini che si scambiavano gli innamorati.
Le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni, al LXIII miglio della Via Flaminia, nei pressi di una necropoli. La festa di San Valentino fu istituita un paio di secoli dopo la morte di Valentino, nel 496, quando papa Gelasio I decise di sostituire alla festività pagana della fertilità (i Lupercalia dedicati al dio Luperco) una ispirata al messaggio d’amore diffuso dall’opera di san Valentino. Tale festa ricorre annualmente il 14 febbraio ed oggi è conosciuta e festeggiata in tutto il mondo come la festa degli innamorati. Nel corso degli anni, come tutte le cose, ha subito notevoli variazioni nel contesto sociale adeguandosi alla società in rapida trasformazione nella seconda decade del terzo millennio. Probabilmente molti giovani con l’esperienza della vita che talvolta può essere la sommatoria degli
errori, si renderanno conto del vero significato dell’amore. Che non è un innamoramento finalizzato a se stesso, il raggiungimento di un apice che spesso lo si completa nei matrimoni, molti dei quali poi, inesorabilmente falliti dopo poco o lungo tempo.
Quello che invece esiste e resiste nel tempo è il voler bene un alto, nobile, sentimento un concetto diverso che lega le persone, fidanzati, mogli, mariti, coppie di fatto, coppie etero ed anche coppie omosessuali, e persone che a titolo di amicizia o di rapporto intercorrente per vario titolo, comunque si vogliono bene, si rispettano, si aiutano reciprocamente. Il mio augurio è che spariscano dalla nostra vita e dalla faccia della terra tanti episodi di
sopraffazione e di violenza rivolti particolarmente alle donne e si affermi una cultura,dell’affetto della legalità, dell’amore. Anche perchè parlare d’amore ed arrivare a gesti di violenza fisica e morale mina le basi della serena e pacifica convivenza oltre che la dignità della persona.
Penso alle tante donne, cui va la mia umana solidarietà e tutta la comprensione del mondo, che vivono situazioni
al limite della sopportazione a causa dei loro ex mariti – poiché a quel livello qualsiasi tipo di rapporto è chiuso definitivamente Concludo con una frase di Shakespeare:” Ama tutti, credi a pochi e non far del male a nessuno”
Buon S. Valentino a tutti! Oggi è anche il compleanno mio e di mio fratello gemello, Nello, nati il 14 febbraio a Cabbia e la leggenda narra che S. Valentino sia proprio il protettore dei Giammarini al nostro paese.