Accolta l’istanza di scarcerazione per Jarrar Ayoub, il 25enne marocchino che guidava l’auto coinvolta nell’incidente mortale in cui ha perso la vita Sara Sforza, 23enne di Aielli.
Jarrar Ayoub torna a casa, come conferma alla redazione del Capoluogo il legale Leonardo Casciere. Lui, secondo l’accusa risultato positivo all’alcool test, era alla guida dell’auto che, dopo una serie di sorpassi si era scontrata frontalmente con la Renault Twingo a bordo della quale viaggiavano Sara Sforza e il suo fidanzato.
Ayoub è ora sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, dopo l’istanza di scarcerazione – con attenuazione della misura cautelare – presentata dall’avvocato difensore, Leonardo Casciere, del foro di Avezzano. Il 25enne marocchino era in carcere dallo scorso 7 gennaio. Era stato arrestato cinque giorni dopo l’incidente su richiesta della Procura di Avezzano.
Giorni di sdegno e rivolta, non solo social, con il caso divenuto ben presto di respiro nazionale, si erano vissuti dopo la mancata convalida dell’arresto di Jarrar Ayoub. Poi, l’arresto e, solo pochi giorni dopo, era stato fermato anche il passeggero a bordo dell’auto guidata da Jarrar al momento dell’incidente, che era inizialmente fuggito facendo perdere le sue tracce.