Scuole chiuse, vietato lasciare sole le famiglie con disabilità

La sospensione delle attività didattiche mette a dura prova anche le famiglie con disabilità. L’appello di Autismo Abruzzo Onlus.
“Questo provvedimento che intende tutelare la salute di tutto il Paese va integrato con l’attivazione di un servizio specifico a domicilio che permetta agli studenti con disabilità di seguire le lezioni virtuali e di partecipare, nei limiti delle proprie competenze, alle attività sostitutive poste in essere dal sistema scolastico”, riporta la Onlus in una nota stampa.
“Sono molteplici i prodotti software e le app che permettono a studenti disabili di partecipare ed è necessario che essi siano sostenuti e supportati dagli assistenti che, quotidianamente, offrono la loro professionalità. In questo momento, molti di loro si stanno mobilitando affinché all’emergenza Covid-19 non si aggiunga quella derivante da un periodo senza lavoro e quindi senza stipendio. Per questo riteniamo che la loro disponibilità ad assistere lo studente negli orari canonici della scuola presso il rispettivo domicilio possa essere la soluzione per attutire le complicazioni di questo periodo delicatissimo per tutto il nostro Paese”.
L’assistenza domiciliare potrebbe configurarsi, quindi come “Una modalità che permetterà alle famiglie con disabilità di tornare alle proprie occupazioni, agli operatori di continuare a lavorare quotidianamente con gli studenti che già conoscono, magari collegandosi con il computer di casa con la classe virtuale e, al contempo, d seguire – sia pure a distanza – le attività della classe e della scuola. Non sarà necessario, a questo punto, attivare gli ammortizzatori sociali e, gli studenti con disabilità potranno “attutire” in questo modo le incertezze di questo periodo particolare”.