Luna park a L’Aquila, misure anti Coronavirus

6 marzo 2020 | 13:23
Share0
Luna park a L’Aquila, misure anti Coronavirus

ll Coronavirus non ferma il Luna Park a L’Aquila. Le famiglie dei giostrai adottano le misure anti contagio

Non sono mancate le polemiche, soprattutto sui social, in seguito all’apertura dal momento che, secondo alcuni genitori, la frequentazione del luna park potrebbe veicolare i rischi per il contagio da Coronavirus.

Il luna park all’Aquila, come da consuetudine, stazionerà nei pressi di via Ulisse Nurzia; per anni sono stati a San Sisto.

Una legge del 1968 stabilisce che i Comuni debbano avere un’area attrezzata ad hoc per i luna park e adesso pare che il parcheggio dell’ex Italtel sia il posto più adatto; una soluzione trovata anni fa con l’amministrazione guidata dall’allora sindaco Massimo Cialente.

Le famiglie di giostrai abruzzesi che da tempo si incontrano all’Aquila per questo appuntamento, si sono organizzate anche per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e portare in città, tra i più giovani, una ventata di allegria.

“C’è stata una riunione – spiega al CapoluogoValerio Gennaro, conosciuto come Rino,  da generazioni nel campo del luna park – e gestiremo il flusso, non facendo entrare più di un certo numero di persone alla volta. Non volevamo mancare a questo appuntamento, anche per portare un po’ di allegria in una città come L’Aquila che ha già tanto sofferto”.

Quest’anno, proprio per l’emergenza Coronavirus inoltre, ci saranno meno attrazioni; non mancheranno però lo Skate dance, il Tagadà, l’Extreme e la sua adrenalina, le macchine a scontro e il Bruco mela per i più piccini.

luna park

“Basterà stare attenti – spiega ancora – non possiamo però fermare del tutto un Paese… I danni economici sono per tutti!”.

Quindi il luna park ci sarà, con meno giostre ma il solito contorno caratteristico e fatto dal profumo dello zucchero filato, dalla musica con le ultime hot del momento, “sparata” dai giostrai che faranno da deejay con accompagnamento vocale.

“Tutto in regola anche con i collaudi e le assicurazioni. Abbiamo lavorato come sempre affinché fosse tutto in sicurezza. É un lavoro faticoso fatto di collaudi, di attenzione, di tanta manutenzione, ma ci piace, è un po’ come se fosse una missione: fatichiamo, ma per farvi divertire!”, chiarisce Rino.

Quella delle giostre per coloro che si ritrovano ogni anno all’Aquila è un’attività consolidata, sono giostrai da più generazioni originari di Pescara e Chieti che confluiscono ogni anno nel capoluogo; c’è Angelo Rossi con la sua famiglia, ci sono i fratelli Valerio, i D’Ancelli, i Rizzi, i Di Fonzo, i Lazzari.

Non sono gruppi sinti come vuole il luogo comune, ma abruzzesi che per lavoro si spostano in tutta la regione e anche fuori durante tutto l’anno. Sulla costa hanno le loro case e durante l’anno si spostano in camper. “Un sacrificio per chi lascia a casa moglie e figli piccoli, ma il nostro non è solo un lavoro ma una specie di vocazione!”, continua Rino.

Durante questo periodo stanno organizzando anche delle attività solidali, tra cui una giornata interamente dedicata ai ragazzi con disabilità: “le giostre fanno tornare tutti un po’ bambini e vorremmo regalare qualche ora di spensieratezza anche a chi ogni giorno soffre per tanti problemi!”, conclude.