Coronavirus, chiuso il pronto soccorso di Pescina

Sospesa fino a data da destinarsi l’attività del Punto di Primo Intervento di Pescina, dopo la positività al Coronavirus di un medico. Rischia la chiusura anche il pronto soccorso di Tagliacozzo
La comunicazione ufficiale, annunciata in via ufficiosa dall’assessore regionale Guido Quintino Lirisalla redazione del Capoluogo, è giunta poco fa al primo cittadino di Pescina Stefano Iulianella.
Nel comune è stato attivato il Coc, centro operativo comunale.
Il presidio pescinese, quindi, resterà chiuso, in piena emergenza coronavirus, a causa della positività di un medico del Pronto Soccorso, in servizio proprio a Pescina. L’uomo, residente in un Comune limitrofo, ha circa 60 anni. In queste settimane ha prestato servizio non solo a Pescina, ma anche negli ambulatori di Avezzano.
Il rischio, ora, è che si paventi la chiusura del pronto soccorso dell’Umberto I di Tagliacozzo – causa ‘congestione’ – e una limitazione dell’attività del pronto soccorso avezzanese. Nel caso in cui venissero adottati simili provvedimenti sia in via precauzionale sia per salvaguardare la sicurezza, l’utenza andrebbe a riversarsi all’ospedale dell’Aquila.
Potrebbe, infatti, essere chiuso anche il pronto soccorso di Tagliacozzo. Il sindaco VincenzoGiovagnorio, contattato dalla redazione del Capoluogo, ha spiegato: «Il medico del PPI di Pescina non ha prestato servizio qui a Tagliacozzo. Si sta valutando, tuttavia, l’opzione di chiudere il pronto soccorso e il PPI qui a Tagliacozzo, per ragioni legate alle pratiche di sicurezza da adottare per evitare contagi. Infatti continuano a registrarsi, ad ogni ora, congestioni all’interno dei locali d’attesa, soprattutto ambulatoriali, anche per ragioni immotivate».