Coronavirus e bambini, il san Salvatore pronto per le emergenze

10 marzo 2020 | 07:21
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Coronavirus e bambini, il san Salvatore pronto per le emergenze

Coronavirus e bambini, il San Salvatore è pronto anche per i più piccoli. L’intervista del Capoluogo alla dottoressa Sandra di Fabio, primario di Pediatria presso l’U.O. di T.I.N. e Neonatologia dell’ospedale aquilano.

Questa una delle misure adottate dall’unità di Pediatria dell’ospedale aquilano per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e i casi sospetti.

Il Capoluogo ha ascoltato direttamente la dottoressa Sandra Di Fabio, primario dell’unità di pediatria presso l’U.O. di T.I.N. e Neonatologia dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila.

“Il controllo per tutti i bambini che presenteranno sintomi del Coronavirus, sarà effettuato da personale infermieristico affiancato dalle O.O.S – spiega la dottoressa Di Fabio al Capoluogo – In una situazione di emergenza come questa, conseguente alla diffusione del Coronavirus, abbiamo cercato di avere qualche unità in più”.

Cosa succede quindi ai bambini che dovessero avere dei sintomi compatibili con il Coronavirus?

“Qualora ci sia il dubbio di infezione, anche il bambino dopo l’anno di vita va caricato e portato nel reparto di Malattie infettive; il neonato fino a un anno di vita terapia viene portato invece nel reparto di Terapia intensiva neonatale da un ingresso indipendente”.

L’ospedale San Salvatore è attrezzato ovviamente anche per l’assistenza respiratoria; “i ventilatori possono assistere i nostri piccoli pazienti fino ai 3 anni – spiega – ne abbiamo a disposizione 8”.

Disposizioni anche per affrontare il parto spontaneo di una donna affetta da Coronavirus.

“Ci sono 3 sale parto per fronteggiare l’emergenza; in questo caso la donna partorisce in queste sale e poi viene trasferita immediatamente nel reparto di Malattie infettive“, conclude.