L’Aquila, gang in azione in centro: chiuse le indagini

12 marzo 2020 | 11:11
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L’Aquila, gang in azione in centro: chiuse le indagini

Chiuse le indagini nei confronti di una gang di giovanissimi che seminava il terrore fuori le scuole e in centro storico all’Aquila. Tra gli indagati anche dei minorenni.

Gli indagati che facevano parte di questa gang del terrore sono Luca Caldarelli di 21 anni, residente a Udine, domiciliato all’Aquila, e Xhuljo Hatija di 20 anni, detto Giulio, cittadino di nazionalità albanese residente a Paganica, Cobaj Ergisi di 20 anni, cittadino albanese domiciliato presso la Comunità Futura, Carmine Maisto di 24 anni, residente a Pianola ed infine Xhuliano Rrokai anche lui albanese di 22 anni residente in città.

Della gang facevano parte anche tre ragazzi minorenni per i quali si procede separatamente.

Secondo le indagini portate avanti dalla Polizia sarebbero stati a capo di una banda che avrebbe messo a ferro e fuoco il centro storico della città ed i locali di ritrovo tra i giovanissimi.

Secondo l’accusa la gang avrebbe dato fastidio anche un minorenne affetto da autismo; il giovane sarebbe stato minacciato con un sasso e derubato dello zainetto con il cellulare e 5 euro.

Non solo, la gang avrebbe aggredito anche due fratelli, fuori una scuola a Colle Sapone.

Come riporta Il Messaggero, durante le aggressioni fuori scuola, avrebbero assistito anche altri giovani, rimasti impressionati dalla ferocia del gruppo che si sarebbe accanito anche contro un cane portato al guinzaglio, preso a calci nello stomaco.

Sempre secondo le indagini, uno degli indagati avrebbe anche tirato fuori un coltello di 20 centimetri per intimidire le vittime e derubarle.

Le indagini sono state chiuse dal sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli.