Coronavirus, autocertificazione e spostamenti: occhio alle multe

Coronavirus, per gli spostamenti c’è il modello di autocertificazione. Non significa, però, poter andare ovunque. Le precisazioni delle Forze dell’Ordine per evitare le multe
Non basta compilare l’autocertificazione [CLICCA QUI per scaricare il modello Autodichiarazione Dpcm]per andare dove si vuole. Le nuove misure impongono di stare a casa. Ci si può spostare, ma solo in casi di necessità motivate e certificate. Necessità dichiarate nell’apposito modello di autocertificazione e soggette a controllo da parte del personale delle forze dell’ordine.
Ci si può spostare solo per:
– lavoro
– necessità
– salute
Al momento del controllo vi fanno dichiarare e firmare perchè vi state spostando. Fatto questo la pattuglia verifica. Ad esempio chiamando in azienda, chiamando il vostro medico, e così via, in base a quello che viene dichiarato.

Qualora si dovesse accertare che la dichiarazione non corrisponde a verità, scattano ben due denunce: una per la violazione dell’ordinanza di salute pubblica, in relazione alle misure anti-coronavirus (art. 650 C.P.) e l’altra per dichiarazioni mendaci (art. 495 C.P.).
Coronavirus, le istruzioni per gli spostamenti
Di seguito ulteriori dichiarazioni da parte delle Forze dell’Ordine.
-Fare la spesa solo nel proprio comune e per articoli di prima necessità;
-Fare la spesa, una persona per famiglia;
–Se siete in 3 in macchina e state andando a fare la spesa, scatta la denuncia;
2 è il numero massimo di persone che possono circolare in macchina: il guidatore e 1 passeggero posteriore;
–“Anche chi va a piedi deve portare l’autocertificazione” . Lo ha affermato il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, in conferenza stampa sull’emergenza coronavirus.
CONSEGUENZE:
-violazione dell’art.650 Codice Penale: arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a € 206,00;
-violazione dell’art.495 Codice Penale: reclusione da 1 a 6 anni.