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L’era finanziaria delle criptovalute e l’avvento del bitcoin

18 marzo 2020 | 10:47
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L’era finanziaria delle criptovalute e l’avvento del bitcoin

Bitcoin truffa o no? È la domanda che in molti ancora si pongono. Andiamo a comprendere il meccanismo di questa particolare valuta e le sue funzionalità.

Oggi la maggior parte dello scambio delle informazioni avviene sotto forma digitale, così come molte delle attività che un tempo esigevano un luogo fisico. L’evoluzione tecnologica ha portato a inevitabili cambiamenti nella vita quotidiana di tutti.

Così mentre il mondo va avanti, l’economia lo segue a pari passo e si adatta ai mutamenti dell’“era internet”.

La nascita di bitcoin

L’evoluzione finanziaria ha portato alla nascita della prima criptovaluta: il bitcoin. Ideata nel 2009 da Satoshi Nakamoto, pseudonimo dell’inventore, questo tipo di valuta non è altro che una moneta virtuale decentralizzata che non si appoggia a nessun Istituto di credito o Ente finanziario.

Caratterizzata dalla crittografia e gestita dal software Blockchain, garantisce l’anonimato e la nominatività a chi la possiede. Permette di fare numerose operazioni economiche e di essere utilizzata nelle speculazioni finanziarie per la compravendita di beni e servizi.

Prima del bitcoin erano stati fatti altri tentativi, i quali però facevano riferimento a un Ente centrale e possedevano una tecnologia desueta. Bitcoin si distanzia notevolmente dalle prime monete virtuali e fa della sua resilienza un punto di forza, in un momento storico in cui si manifestavano numerosi fallimenti dei sistemi bancari.

L’anonimato delle transazioni in moneta virtuale, la sua convertibilità, la produzione limitata, e la sua decentralizzazione sono stati indubbiamente i fattori che hanno reso celebre questa valuta.

Mabitcoin truffa o no? È la domanda che in molti ancora si pongono. Risulterà dunque interessante comprendere il meccanismo di questa particolare valuta e le sue funzionalità.

Affidabilità e sicurezza della moneta virtuale

Con il termine criptovaluta si vuole intendere una rappresentazione digitale di valore, protetta da un sistema crittografico. Oltre a permettere la segretezza dei dati, la crittografia impedisce ai malintenzionati di derubare una persona o alterare la piattaforma di scambio sulla quale si realizzano le operazioni finanziarie.

Inoltre, questa moneta virtuale si appoggia a un programma informatico di sicurezza il quale, grazie all’ incorruttibilità del suo protocollo, ha incrementato il successo di bitcoin.

Il programma è una piattaforma informatica denominata Blockchain, su cui avvengono i pagamenti fatti con i bitcoin. Ogni operazione viene annotata tramite le transazioni, le quali sono contenute in blocchi che costituiscono la struttura del software.

I blocchi sono collegati gli uni agli altri e racchiudono un codice di verifica che dipende dal blocco anteriore. Il codice di verifica determina l’ordine cronologico dei blocchi e quindi risulta impensabile violare e falsificare un unico segmento.

Quando una persona invia bitcoin a qualcun altro, crea automaticamente un messaggio contenente il codice di sicurezza necessario per decriptare le monete e convalidare la transazione da parte del ricevente. Bolckchain garantisce così ai suoi utenti di operare in trasparenza e serenità.

Il valore nominale delle criptovalute

Il valore delle criptovalute differisce da quello della moneta corrente. Esso dipende dalla leva di domanda e offerta ed è, per ovvi motivi, estremamente instabile. Dunque è necessario, quando si specula con criptovalute, tenere presente la volatilità del suo valore ed essere sempre aggiornati sull’andamento dei mercati.

Se, nella moneta virtuale, la richiesta è regolata dal desiderio di investirvi, l’offerta è limitata dall’algoritmo che produce bitcoin, ovvero un insieme di istruzioni che oltre a ordinare la generazione della valuta ne determina la fine della produttività.

Negli ultimi anni sono state prodotte nuove monete digitali che possiedono le medesime caratteristiche del bitcoin, ma racchiudono una tecnologia più recente che si presta agli utilizzi più svariati.

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