
Resta in carcere il 37enne di Foggia, accusato di aver dato fuoco al Map di Collenbrincioni dove abitava con la compagna incinta, dopo una lite durante una grigliata.
Nel Map, una delle soluzioni abitative post-sisma, l’uomo abitava con la compagna incinta di due gemelli.
Secondo quanto ricostruito, lo scorso 14 marzo, nonostante le restrizioni imposte per il Coronavirus, la coppia avrebbe organizzato nel Map una grigliata a cui avrebbero partecipato alcuni amici.
L’uomo avrebbe cominciato a litigare per futili motivi durante una grigliata con un amico che si trovava con loro nel Map.
La compagna a causa della violenta lite avrebbe deciso di dormire da una vicina di casa. Il giorno dopo l’uomo non vedendola rincasare avrebbe minacciato di dare fuoco al Map.
La donna ha insistito a non voler tornare a casa e l’uomo indispettito dal suo atteggiamento renitente ha gettato un bicchiere di vino a terra ed immediatamente dopo sono divampate le fiamme, che si sono estese rapidamente avvolgendo tutto il Map.
Come riporta Il Messaggero, l’uomo, che è stato poi arrestato dagli agenti della Squadra volante della Questura, assistito dall’avvocato di fiducia Emiliano D’Onofrio del foro di Foggia, ha risposto nella giornata di ieri alle domande del Gip che ha confermato la detenzione in carcere.
Resta in carcere perchè secondo il gip potrebbe reiterare una volta rientrato nel Map comportamenti inappropriati verso la compagna.