Coronavirus Marsica, tornano al lavoro medici e infermieri in quarantena

Erano stati posti in isolamento forzato per essere entrati in contatto con il medico di Cerchio, in servizio al PPI di Pescina. Sono tornati al lavoro medici e infermieri
L’isolamento forzato precauzionale era scattato per tutte quelle persone che erano entrate in contatto con il dottore. Il medico, infatti, negli ultimi giorni prima della certificazione del contagio, aveva prestato servizio sia a Pescina che in alcuni ambulatori dell’ospedale di Avezzano.
Una situazione critica, che aveva portato più di qualche problema al sistema sanitario marsicano: non solo per il Pta Serafino Rinaldi chiuso dalla Asl, insieme al PPI di Tagliacozzo, per carenza di personale medico al pronto soccorso dell’ospedale civile di Avezzano. Ma soprattutto perché, con circa 30 persone – tra medici, infermieri e operatori sanitari – in isolamento forzato, il personale medico ha risentito ancor di più della fase emergenziale in corso.
Da ieri, domenica 22 marzo, i medici ed operatori sono tornati al lavoro, come riporta Il Centro. Ora – considerando che stanno tutti bene, poiché nessuno ha manifestato alcun sintomo nel periodo di isolamento – di conseguenza potrebbe scattare la riapertura del Punto di Primo Intervento di Tagliacozzo, con il rientro del personale che era stato trasferito con urgenza al San Filippo e Nicola di Avezzano.
Un esposto alla procura della Repubblica di Avezzano, sulla chiusura del Ppi di Tagliacozzo, è stato presentato dal Comitato per la difesa dei piccoli ospedali d’Abruzzo. La Asl da parte sua parla di «fondate ragioni che hanno portato a una decisione che ha il carattere della contemporaneità e della provvisorietà».
Puntuale anche l’intervento dei sindaci: 28 primi cittadini – tra cui Stefano Iulianella sindaco di Pescina e Vincenzo Giovagnorio sindaco di Tagliacozzo – hanno scritto al presidente della Regione Marco Marsilio e all’assessore alla Sanità Nicolettà Verì, per chiedere, oltre al potenziamento dell’ospedale di Avezzano, di prendere in considerazione quelli di Tagliacozzo e Pescina, “al fine di decongestionare la struttura di Avezzano”.