Coronavirus, il censimento delle strutture per l’Hub da quarantena

Coronavirus, dopo l’Hotel Cristallo parte il censimento delle strutture per l’hub di ‘accoglienza quarantena’. I dettagli.
Servono strutture dotate di spazi capienti. Anche l’Abruzzo è alla ricerca di immobili da utilizzare, nel corso dell’emergenza sanitaria in atto, come ‘spazi quarantena’. Luoghi in cui ricoverare i pazienti risultati positivi al contagio da Covid-19, fino all’avvenuta negativizzazione che consente il loro ritorno a casa.
Un sistema che libererebbe posti letto, alleggerendo il carico dei presidi ospedalieri in grossa difficoltà, per l’emergenza coronavirus.
Ieri, domenica 29 marzo, la videoconferenza dei sindaci. A gran voce gli amministratori hanno evidenziato l’assoluta necessità di individuare questi Hub da adibire a presidi di quarantena.Per L’Aquila, oltre all’Hotel Cristallo di Fonte Cerrato, che il Comune ha messo a disposizione della Protezione Civile e che è attivo già da tre giorni: ora è sempre più concreta l’opzione della struttura Reiss Romoli.
Proprio il capoluogo d’Abruzzo ha bruciato i tempi, con la disponibilità dell’Hotel Cristallo, su quello che è diventato il “modello Lombardia”: richiamare strutture ricettive, ora ferme per cause di forza maggiore, a far fronte all’emergenza.
Per sopperire a tale urgenza la Protezione Civile regionale ha emesso un avviso di manifestazione di interesse per soggetti che dispongano di strutture ricettive al fine di ospitare cittadini in quarantena. Manifestazione di interesse inoltrata all’Ance L’Aquila, per chi avesse nell’intero territorio provinciale una struttura da mettere a disposizione. Parte il censimento.
Le spese di gestione e affitto per il servizio di ‘Accoglienza Quarantene’ saranno a carico della stessa Protezione Civile.