Mascherine a peso d’oro, rincaro legale fino al 300%

Mascherine a peso d’oro a L’Aquila. Prezzi spropositati per le mascherine da bricolage. Denunce a vuoto: “Il rincaro è legale”.
Segnalazioni e denunce sono giunte alla redazione del Capoluogo, per la vendita di alcune mascherine da lavoro al triplo del loro prezzo standard, in piena emergenza coronavirus.
Gli episodi sono avvenuti all’interno di un’attività commerciale al Nucleo Industriale della stazione dell’Aquila. Il negozio di bricolage, nei giorni scorsi, ha venduto due mascherine da lavoro – utilizzate normalmente da artigiani e falegnami nelle loro attività – a poco meno di 15 euro.
Le mascherine acquistate non hanno nulla a che vedere con i dispositivi del tipo FFP2 o FFP3 o, ad esempio, con le mascherine chirurgiche. Si tratta, infatti, di semplici mascherine da usare per l’attività lavorativa di falegnameria.
Immediate le segnalazioni e le denunce alla Guardia di Finanza, che si è attivata per i relativi controlli all’interno del punto vendita. Dal controllo delle Fiamme gialle, tuttavia, è emerso che «per legge a questo tipo di attività commerciali è consentito di aumentare il prezzo d’acquisto fino al 300%». Questa la comunicazione arrivata al Capoluogo dall’ultimo malcapitato, che, di conseguenza, non ha potuto denunciare il negozio.