Spacciatori con la mascherina a L’Aquila: come agiva la banda

Spacciavano con le mascherine, per ‘mimetizzarsi’ negli spostamenti. Gli episodi non si erano fermati neanche di fronte ai serrati controlli delle forze dell’ordine
Pasqua in Bianco per una banda di spacciatori e relativi clienti.
I Carabinieri della Compagnia dell’Aquila hanno arrestato 6 persone, coinvolte nel giro di spaccio. Gli spacciatori non si sono fermati neanche di fronte alle stringenti misure di sicurezza in atto su tutto il territorio provinciale, per l’emergenza coronavirus.
L’operazione antidroga ha portato a cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere – nei confronti di 4 cittadini stranieri e un’italiana – e ad un arresto in flagranza di reato, eseguitonei confronti di un cittadino macedone.
L’indagine, portata avanti dai Carabinieri della Compagnia di L’Aquila – Sezione Operativa del Nucleo Radiomobile –andava avanti da novembre 2019. I militari hanno monitorato spostamenti e attività illegali messi in atto dai soggetti indagati.
Un lavoro che ha portato a raccogliere inequivocabili elementi di colpevolezza: documentati numerosi episodi di cessioni di droga, del tipo cocaina, in favore di cittadini aquilani.
Spaccio in pieno coronavirus
Gli spostamenti degli spacciatori, che agivano su diverse zone del capoluogo, avvenivano rigorosamente con indosso le mascherine di protezione. Uno stratagemma utilizzato dai soggetti con l’obiettivo di ‘mimetizzarsi’, cercando di rendere i loro spostamenti comuni. Come quelli di chi chi – in questo momento di serrati controlli sui movimenti – si ritrova ad uscire per comprovate necessità.
Episodi di spaccio sono stati documentati, in particolare, a Preturo, Coppito e Pianola. Nella maggior parte delle occasioni, attenzionate dai militari, spacciatori e acquirenti si davano appuntamento scrivendosi tramite social network e poi si incontravano.
Nel corso dell’operazione, denominata dai Carabinieri Pasqua in Bianco, nelle diverse perquisizioni sono stati sottoposti a sequestro: 50 grammi di cocaina confezionata in dosi pronte per lo spaccio, mezzo chilogrammo di hashish, due bilancini di precisione, vario materiale per il confezionamento delle dosi e più di € 2.000,00 in contanti, in banconote di vario taglio. Quantitativi di droga che avrebbero fruttato agli spacciatori guadagni per diverse migliaia di euro.
Durante l’arresto del cittadino macedone – responsabile di spaccio e detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina – la perquisizione personale del soggetto ha permesso di rinvenire 17 dosi di cocaina e 720 euro.