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Coronavirus, spiagge chiuse e orti “aperti”

Misure contro il Coronavirus: consentita la manutenzione di orti e vigneti, chiusi stabilimenti balneari e parchi acquatici.

Ordinanza del presidente Marsilio: consentita la manutenzione di orti, vigneti e ortofrutticole in genere”.

Stabilimenti balneari chiusi, orti “aperti”. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ieri sera ha firmato l’ordinanza n° 36, con la quale si dispone la chiusura al pubblico dei parchi acquatici e degli stabilimenti balneari della regione; è permessa comunque l’attività di manutenzione da parte del personale addetto. Qualche concessione in più per l’agricoltura: consentita la manutenzione degli orti.

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Da oggi, infatti, come prevede la stessa ordinanza, è consentita l’attività di manutenzione di aree pubbliche e private, compresi orti, vigneti e ortofrutticole in genere. Nel provvedimento viene specificato che l’attività è consentita per interventi urgenti, anche finalizzati alla manutenzione e alla prevenzione di danni all’incolumità personale e al patrimonio arboreo naturale, sempre nel rispetto delle misure di comportamento finalizzate al contenimento del contagio da Coronavirus. L’annuncio in una nota del vice presidente di Giunta con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente: “L’ordinanza è stata firmata nella giornata di ieri dal presidente Marsilio di intesa con la giunta”.

Coronavirus: sulla spinta del nuovo decreto, Coldiretti annuncia la manutenzione di aree pubbliche e private.

Non ha tardato ad arrivare la risposta di Coldiretti alle nuove disposizioni in materia di agricoltura e verde pubblico.

Riparte la filiera della cura e manutenzione del verde nelle città per scongiurare i gravi pericoli determinati dalla caduta di alberi e rami favorita dall’incuria e dal moltiplicarsi di eventi climatici estremi. Coldiretti fa sapere che, in ragione del Decreto del presidente del Consiglio, e della conseguente ordinanza a firma del presidente Marco Marsilio, in Abruzzo ripartirà l’attività di manutenzione di aree pubbliche e private compresi orti, vigneti e ortofrutticoli in genere.

“Un provvedimento che consentirà di intervenire – dice Coldiretti – con le opportune operazioni di taglio e cura anche del verde pubblico che in Italia nell’ultimo quinquennio è aumentato del 3,7%. In Abruzzo – sottolinea la Coldiretti – la disponibilità di verde urbano per abitante è variabile. Pensando semplicemente ai capoluoghi di provincia si va dai 6,7 metri quadrati per abitante della città di Chieti (su una superficie di verde urbano pari a 345.600 mq) ai 38,3 mq di Pescara (su 4.622.643 mq) passando per i 18 mq per abitante di Teramo (su 987.500 mq) fino ai 29,6mq di L’Aquila (2.059.087 mq).

“In virtù delle condizioni climatiche sempre più incerte ed imprevedibili è oggi particolarmente importante – conclude Coldiretti Abruzzo – provvedere ad una maggiore manutenzione ed attenzione al verde che è uno dei parametri che vengono utilizzati per valutare la vivibilità di un territorio e l’attenzione di una amministrazione per il benessere dei propri abitanti. Altro aspetto importante – continua la Coldiretti – è la necessaria difesa delle piante dall’aggressività di tanti patogeni introdotti negli anni da diverse parti del mondo che vanno affrontati adeguatamente per garantire la bellezza dei centri urbani ma anche la loro sicurezza. Già da settimane peraltro – precisa la Coldiretti – sono ormai entrate nel vivo le fioriture e, con il periodo, dilaga anche il rischio di allergie da polline e più avanti anche delle ‘temute’ graminacee di cui, secondo le autorità sanitarie, soffre circa un quarto della popolazione. Si tratta dunque – sostiene la Coldiretti – di lavori non derogabili che vanno affidati a professionisti del settore nel rispetto di tutte le precauzioni necessarie a contenere il contagio da Coronavirus.

“Bene dunque l’ordinanza regionale – conclude Coldiretti Abruzzo – anche per gli aspetti relativi alle necessità private collegate alla cura di orti, vigneti e ortofrutticoli in genere che, con l’emergenza, è stata tralasciata a discapito della prevenzione del dissesto idrogeologico e della manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio”.

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