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Ricordando Serena Durastante, un anno dopo quel tragico giorno

14 aprile 2020 | 08:00
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Ricordando Serena Durastante, un anno dopo quel tragico giorno

Alto Aterno: Cesaproba di Montereale ricorda Serena Durastante nel primo anniversario della scomparsa

Ci sono articoli che nessuno vorrebbe mai scrivere ma le situazioni ce lo impongono e talvolta è anche necessario, sebbene con tristezza e dolore, poiché si tratta , come in questo caso, di serbar memoria.

Cesaproba di Montereale ricorda oggi, nel primo anniversario della scomparsa, una sua figlia, Serena Durastante, perita un anno fa in un incidente stradale. Alle 05.30 mentre si recava al lavoro.

La sua improvvisa scomparsa gettò in un immane, sordo, dolore e creò un grandissimo vuoto nella piccola Comunità dell’Alto Aterno Il suo ricordo, che la rende immortale, rimarrà vivo in noi attraverso il suo operato di giovane madre, dedita alla famiglia, agli amici, e per quanto ha saputo donare alle persone più indifese. Gli anziani ospiti della RSA ove prestava , con umanità, saggezza e spirito di servizio, il suo impegno di operatrice socio sanitaria per alleviarne solitudine e sofferenze.

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Profondamente convinta che la dignità della vita, al di là dell’età, è nella tenerezza di un sorriso, uno sguardo,
una carezza che lei non faceva mancare a nessuno dei suoi assistiti.

E’ già trascorso un anno dalla prematura scomparsa ma il suo ricordo rimane vivo nella mente e nel cuore di ogni suo compaesano.

Serena era una persona dal carattere mite, solare impegnata a tutto tondo nell’assistenza agli anziani dedita, quindi, al lavoro e alla famiglia. Tante sono state le circostanze che la Comunità Cesaprobana ha tributato alla memoria della sua figlia sfortunata, scomparsa nel fiore degli anni per ricordarla ed omaggiarla.

Una commemorazione lo scorso 18 luglio, giorno del suo compleanno, al campo sportivo con un incontro di calcio
Cesaproba – Marana, paese dove la ragazza viveva con la propria famiglia, ed il torneo dei rioni con premiazione effettuata unitamente al lancio di palloncini bianchi nel cielo blu del paese. Un’atmosfera emotivamente incandescente in cui le lacrime si confondevano con gli occhi lucidi, dei tanti partecipanti, che seguivano le direzioni e le prese di quota dei palloncini.

Poi una “ passeggiata per Serena “, lo scorso 4 agosto a Monte Cabbia a quota 1500 mt. in tenimento del Comune di Montereale. Successivamente il 10 agosto, notte di stelle cadenti, l’installazione di una croce di vetta, nella stessa località, per ricordare la giovane stella che brillava in tutto il suo splendore spentasi troppo in fretta. Una
particolare cerimonia in cui il dolore si toccava con mano e tutti ci stringemmo intorno ai genitori, alla sorella, al marito con il pensiero rivolto ai suoi due bambini.

Un anno senza Serena è un anno di tristezza, per la prematura dipartita, per i genitori e il marito che non si sono mai rassegnati alla repentina scomparsa della loro congiunta e per l’intera Comunità che ne apprezzava le sue grandi doti di altruismo, umanità e le voleva bene.

Lei resterà viva in noi attraverso il suo impegno e la bontà che era insita in lei poiché le persone vivono in eterno attraverso il ricordo della memoria e lei rimarrà nella mente e nel cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e stimarla.

La Comunità di montagna ricorderà Serena, nel primo anniversario della scomparsa, oggi con una funzione religiosa in suo suffragio officiata, alle ore 16.00, nella chiesetta delle Anime Sante a Cesaproba dal parroco don Fernando Maia Benjumea. La stessa, vista la situazione di Coronavirus,verrà trasmessa in diretta facebook. Credo sia un gesto importante perché esprime tutta la vicinanza della popolosa Frazione del Comune di Montereale alla famiglia Durastante. Con affetto e profonda sensibilità. Mi stringo alla famiglia di Serena, oggi come un anno fa, con sentimenti di vicinanza affetto ed umana comprensione