Avezzano, il virus cambia la politica: “Basta chiacchiere, solo priorità”

“Non è più tempo dei programmi fumosi. Quest’emergenza porti la politica a reinventarsi: si pensi a salute e lavoro”. L’ex segretario Dc Ezio Stati sul rinvio delle elezioni
La voce – che analizza il contesto cittadino e politico dell’Avezzano post rinvio comunali – è quella esperta di Ezio Stati, ex consigliere e poi assessore regionale, nonché ex segretario provinciale Dc, approdato poi a Forza Italia.
Il provvedimento che prevedeva di far slittare le amministrative – con circa 1000 Comuni chiamati alle urne – era nell’aria da tempo, in considerazione delle misure restrittive anti coronavirus e dell’emergenza che ha colpito il Paese. Si attendeva, ormai, solo l’ufficialità, giunta lunedì 20 aprile, direttamente dal Consiglio dei Ministri.
Se non sorprende, quindi, lo slittamento, viene da chiedersi come reagiranno le forze politiche che avevano già annunciato battaglia per la corsa elettorale di primavera. «Questa pandemia – spiega Ezio Stati alla nostra redazione – ha colto tutti di sorpresa, soprattutto la politica. Ad Avezzano i gruppi erano pronti: c’erano i nomi proposti per la carica di sindaco e le autocandidature. Quando tutto sembrava pronto e la Marsica era già accesa, è arrivato lo stop forzato per l’epidemia. Forse, in fondo, questa situazione farà in modo di far riflettere la politica, in generale, su argomenti più significativi delle solite chiacchiere e sui programmi del passato».
Ci sarà tempo per riflettere da parte dei partiti e lavorare a nuove alleanze. centrali saranno i programmi: prima dell’emergenza già in forma di bozze ufficiose, ora quantomeno da rivedere. Soprattutto alla luce di una società chiamata a ripartire. Per la Avezzano commissariata la ripartenza sarà doppia.
Si voterà in autunno: la data è ancora da definire. Maggiori informazioni saranno contenute nel prossimo Dpcm in cottura.
Su cosa potranno concentrarsi le forze politiche per mettersi a capo della ripartenza?
«Bisognerà certamente dare più valore e significato ai problemi della salute, al modo di rapportarsi con gli altri, a una convivenza diversa da quella avuta fino ad oggi. Priorità alla sanità, a una rivisitazione del rapporto pubblico privato, alla medicina del territorio, ma soprattutto al lavoro».
«Occorrerà – conclude Ezio Stati – trovare soluzioni per restituire spinta e vigore a commercianti, artigiani, liberi professionisti. Sarà la fine dei programmi fumosi e l’attuazione sempre più stringente dei problemi reali: salute ed economia al primo posto».