Festa della liberazione

25 aprile al tempo del Covid, il video di Bella Ciao

25 Aprile, Festa della liberazione digitale per il coro dello Spi Cgil di Pesaro Urbino con il video di Bella Ciao in diverse lingue.

Anche al tempo del Coronavirus/Covid 19 la corale del sindacato pensionati della Cgil di Pesaro Urbino si accinge a celebrare il 25 aprile, la Festa della liberazione dall’oppressione fascista e nazista.

Sarà un 25 aprile caratterizzato dall’isolamento e dalle restrizioni per via dell’emergenza Covid ancora in corso, la Corale del sindacato non ha rinunciato al suo contributo, con un video emozionante e toccante con una canzone simbolo della Resistenza Italiana: “Bella Ciao”.

25 aprile

Il coro fa parte dello Spi (sindacato pensionato italiani) Cgil Pesaro Urbino, ed è diretto dalla cantante marchigiana Giada Clarissa Cambioli che durante questo periodo di emergenza per via del Coronavirus, dal terrazzo della sua casa di Urbania ha organizzato diversi flash mob musicali.

I membri del coro portano avanti da quasi 2 anni un percorso di canto collettivo. Quasi tutti non hanno esperienze nel settore, sono pensionati o comunque persone adulte molto attive nel mondo del volontariato “sostenendo ideali di democrazia, collaborazione e uguaglianza. Insomma, tutto ciò che crea unione!”, spiega la cantante Giada Clarissa Cambioli al microfono del Capoluogo.

I membri del coro da tempo stanno portando avanti un discorso didattico e di lavoro sulla memoria: “si cantano brani – spiega – che fanno parte di una tradizione o che possono essere legati a temi di impegno sociale, di attualità, libertà, diritti dei lavoratori e dei cittadini proprio come Bella Ciao“, chiarisce.

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Motore dell’iniziativa oltre Giada, Catia Rossetti, segretaria generale dello Spi Cgil Pesaro Urbino, in un lavoro di squadra che ha visto riuniti, seppur virtualmente per via dell’emergenza Covid, tutti i  coristi del gruppo che hanno registrato da casa la loro voce, contribuendo così alla realizzazione del video.

“Abbiamo fatto un gran lavoro – spiega Giada – con un carico anche emotivo importante per via della situazione che tutto il Paese sta vivendo. L’isolamento non ci ha fatto dimenticare le cose importanti e il 25 aprile è una ricorrenza che non può e non deve essere ‘silenziata’ in nessun modo”.

Bella Ciao in questa situazione non è solo unica canzone celebrativa ma motivo di orgoglio. Bisogna considera che i coristi sono quasi tutti pensionati e non tutti posseggono le stesse competenze digitali”, aggiunge.

“In ogni caso siamo riusciti nell’impresa. La nostra Bella Ciao, in un momento di emergenza globale per via della pandemia ha voluto abbracciare non solo l’Italia ma tutto il mondo. È una Bella Ciao poliglotta, che parla italiano russo, spagnolo e arabo”.

Il 25 aprile è una ricorrenza importantissima per gli italiani e noi ci siamo voluti mettere in gioco. L’idea di farla in diverse lingue vuole sottolineare la necessità dell’unione in un momento così delicato anche a livello psicologico. Speriamo di riuscire a trasmettere il carico emotivo della nostra iniziativa”, conclude.

Di seguito il video di ‘Bella Ciao’:

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