Asm, un passo avanti al Coronavirus

30 aprile 2020 | 15:03
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Asm, un passo avanti al Coronavirus

Asm, la riorganizzazione delle attività al tempo del Coronavirus. Intanto i vandali non si fermano: ripulita la Fontana Luminosa.

Attività ordinaria e straordinaria all’Asm al tempo del Coronavirus. La municipalizzata del Comune dell’Aquila, guidata dall’amministratore unico Lanfranco Massimi, prosegue le attività di mandato, seguendo le prescrizioni e mettendo in campo tutti gli accorgimenti necessari a contenere il Covid.

Tra le attività, purtroppo, ordinarie, quelle della ripulitura dei monumenti cittadini. Nei giorni scorsi, infatti, i soliti vandali hanno imbrattato la Fontana Luminosa e il personale dell’Asm è dovuto subito intervenire: “Appena ci hanno segnalato l’atto vandalico – spiega a IlCapoluogo.itFabio Ianni, responsabile del servizio Igiene Urbana – siamo intervenuti immediatamente, sia per il valore del monumento e anche perché una volta che la vernice cristallizza nel marmo rovina la parte macchiata e non potevamo permetterlo”.

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Asm, la riorganizzazione per fronteggiare il Coronavirus.

“Da una parte siamo stati fortunati – ha sottolineato l’amministratore unico Lanfranco Massimi – per aver avuto un’emergenza meno pesante che altrove, ma dall’altra abbiamo subito individuato le soluzioni che hanno portato dei buoni risultati”.

“Tutti i dipendenti – ha spiegato Ianni – sono forniti di tutti i dispositivi di protezione individuali previsti”, ma non solo. Lo stesso Ianni ha disposto la ripartizione delle sedi operative in modo da assicurare continuità al servizio, in qualsiasi evenienza. “Per non rischiare il blocco dell’intera attività in caso di un positivo in mezzo agli operativi, le attività sono state suddivise in 3 segmenti: Asm, punto di raccolta di Bazzano (che è stato chiuso diventando nuova sede operativa) e per qualche mese è stata presa una nuova sede operativa a Pile. Così se in una delle sedi ci fosse stato un caso positivo, le altre avrebbero potuto continuare ad operare. Inoltre è stata allertata l’agenzia interinale, chiedendo la disponibilità di 40 persone, in caso di necessità”.

Rimodulate anche le attività, con l’Asm che si occupa della raccolta Covid domiciliare, anche per i comuni del Cogesa, delle sanificazioni (attraverso interinali che hanno sostituito personale assente o in malattia). Niente più raccolta per bar e attività chiuse, ma decuplicato il lavoro sui centri commerciali. Per quanto riguarda invece il personale amministrativo, attivati smart working e turnazione. “Sono veramente contento – ha sottolineato l’amministratore unico Lanfranco Massimi – che hanno risposto tutti in maniera positiva”.

Gli incivili al tempo del Coronavirus: guanti e mascherine buttate per strada.

L’Asm, oltre a gestire l’ordinario e lo straordinario al tempo del Coronavirus, si è ritrovata a gestire anche un altro “fenomeno”, quello relativo al malcostume di buttare per strada guanti e mascherine monouso. Le segnalazioni a riguardo si susseguono a #dilloalcapoluogo, per un segnale di inciviltà davvero preoccupante.

guanti gettati a terra

Ricordiamo che guanti e mascherine vanno buttati nell’indifferenziato, anche se – quando si è in giro per la città – sarebbe opportuno portarsi dietro una bustina dove poter sigillare il materiale per riportarlo a casa. “Dobbiamo essere educati” è la raccomandazione dell’amministratore unico Lanfranco Massimi.