Coronavirus, a Barisciano volontarie speciali per i nonni della casa di riposo

Coronavirus, i nonnini della casa di riposo di Barisciano hanno degli “angeli” speciali. 5 ragazze, volontarie del servizio civile che ogni giorno allietano e riempiono le loro giornate.
Gli ospiti della casa di riposo non vedono i parenti da oltre due mesi a causa del Coronavirus, ad allietare le loro giornate però ci sono 5 giovani volontarie che stanno dedicando tutto il loro tempo per accudirli.
Anche per il nonni della casa di riposo di Barisciano “Giulio Natali” sono tempi duri a causa dell’emergenza Coronavirus: le visite sono state sospese da febbraio e se da una parte fortunatamente nella struttura non sono stati registrati contagi, dall’altra il tempo trascorre inesorabile e tanti sono i vuoti da riempire, anche affettivi.
Per i 47 ospiti c’è un piccolo esercito al femminile,5 volontarie che stanno trascorrendo con loro 7 giorni su 7, nel pieno rispetto delle distanze e delle misure per evitare il contagio, coordinate dalla direttrice della struttura Maria Pia Soi.
Grazie all’animazione fatta da queste ragazze, ai giochi, ai racconti, alle passeggiate nei corridoi o davanti la struttura, questi nonnini hanno recuperato grazie a questi “angeli” un po’ di allegria e tranquillità e anche l’emergenza Coronavirus è sembrata meno pesante.
Il Capoluogo ha sentito la direttrice della struttura che ha voluto ringraziare queste ragazze.
“Sono tempi difficili ma non ci siamo fatti trovare impreparati – spiega Maria Pia Soi al Capoluogo – già da metà febbraio abbiamo chiuso alle visite e abbiamo fatto i tamponi a tutti, sia agli ospiti che a tutto il personale. Non ci sono stati contagi per cui fortunatamente la nostra è una sorta di ‘oasi felice’ al tempo del Coronavirus”.



“Queste ragazze che ci stanno aiutando sono davvero preziose. Sono entrare nella struttura che erano poco più che bambine e tutto potevano immaginare tranne che trovarsi in una situazione del genere a causa della pandemia Coronavirus”.
“In queste settimane le ho viste crescere, confrontandosi quotidianamente con una grossa responsabilità e loro non si sono tirate indietro. Gli è stata data la possibilità di stare a casa pur essendo retribuite, dal momento che a causa dell’emergenza sono stati interrotti tutti i servizi civili, ma loro non sono volute andare via!”.
“Hanno capito che questi nonnini adesso avevano ancora più bisogno di loro. Sono delle piccole donne che mi riempiono di orgoglio: vederle lavorare è una gioia. Non fanno solo animazione o compagnia, misurano la febbre, chiacchierano, aiutano chi ha bisogno con i pasti”.
“Il loro lavoro sta andando avanti praticamente 7 giorni su 7, il loro compito era di poche ore al giorno ma non si sono tirate indietro. Oggi le voglio abbracciare ‘virtualmente’ e insieme all’amministrazione comunale le abbraccio forte: Arianna, Silvia, Elisabetta, Alessandra e Selime siete delle donnine straordinarie!”.
“Il Coronavirus ci sta insegnando e migliorando su alcuni aspetti della vita come la solidarietà. Le ‘mie’ ragazze sono solo un esempio: sono migliaia i volontari che in tutta Italia con la loro opera stanno facendo moltissimo, angeli silenziosi e spesso sconosciuti che stanno gestendo la situazione non solo con professionalità, ma con grande amore e spirito di sacrificio”, conclude.