L’Aquila, riparte il trasporto pubblico: buona la prima

Verso la rete di mobilità dell’emergenza. Buona la prima per la fase 2 del trasporto pubblico a L’Aquila, l’assessore Mannetti; “Lavoriamo alla fase 3”.
Corse regolari, anzi “rinforzate”, utenza disciplinata, le prime giornate in fase 2 del trasporto pubblico locale a L’Aquila sono filate senza intoppi: “Ci siamo preparati a questa fase 2 – spiega a IlCapoluogo.it l’assessore alla Mobilità Carla Mannetti – ed è andato tutto bene; nella prima giornata di allentamento del lockdown abbiamo fatto partire 4 corse bis di mattina e 3 di pomeriggio, sui tratti in cui c’era più utenza, quindi l’organizzazione che abbiamo messo su ha retto. Adesso stiamo ragionando su un aumento delle corse, per arrivare a ripristinare l’orario estivo. Con AMA ci sentiamo tutte le sere in videoconferenza per fare il punto giornaliero sul numero di passeggeri, incassi, e decidiamo ad horas le misure da adottare”.
Per quanto riguarda passeggeri e personale, “l’utenza si comporta benissimo, hanno tutti mascherine e alcuni anche i guanti, rispettano le regole, sedendosi ai posti assegnati. Devo dire che sia l’utenza sia il personale stanno dando prova di grande responsabilità. Insomma, la ripartenza sta andando bene”.

Trasporto pubblico, Mannetti: “Lavoriamo alla fase 3: verso la mobilità sostenibile e alternativa”
“In questo momento – ha sottolineato l’assessore Mannetti – siamo concentrati sulla Mobilità sostenibile, che rappresenta un punto centrale anche rispetto alle misure che vuole attuare il Governo. Dopo i documenti su fase 1 e fase 2, stiamo già lavorando alla fase 3 in vista del 18 maggio. Ci sono degli spunti molto interessanti – anticipa a IlCapoluogo.it l’assessore – perché a livello nazionale si parla di una rete di mobilità dell’emergenza, per incentivare la mobilità elettrica, le piste ciclabili e pedonali. Ci stiamo concentrando sul tema della mobilità alternativa e sostenibile, anche perché gli autobus – con queste restrizioni relative a distanza e numero di posti diminuiti – non saranno più in grado di sostenere tutta la domanda”.